Il clonazepam è indicato nel trattamento dello stato di male epilettico nel bambino, nel trattamento delle assenze tipiche (piccolo male) e atipiche. (leggi)
La posologia del clonazepam deve essere individualizzata a seconda della risposta terapeutica e dell’età del paziente. (leggi)
Il clonazepam è controindicato in caso di ipersensibilità al farmaco o ad altre benzodiazepine. (leggi)
Si raccomanda di iniziare la terapia con clonazepam con un dosaggio basso, quindi di aumentare la dose giornaliera progressivamente a seconda della risposta individuale. (leggi)
Alcool, barbiturici, ipnotici non barbiturici, ansiolitici, farmaci antipsicotici (fenotiazine, tioxanteni, butirrofenoni), MAO-inibitori, antidepressivi triciclici, narcotici: potenziano gli effetti sedativi del clonazepam. (leggi)
Gli effetti collaterali più frequenti associati all’uso di clonazepam comprendono sonnolenza, atassia (perdita di coordinazione motoria) e disturbi del comportamento. (leggi)
Il sovradosaggio di clonazepam si manifesta con sonnolenza, atassia, repentini cambiamenti d’umore, nistagmo, disartria, ipersalivazione, ipersecrezione bronchiale. (leggi)
Il clonazepam (brevettato nel 1962) è una benzodiazepina dotata di proprietà sedative e anticonvulsivanti che trova impiego come antiepilettico. (leggi)
Il clonazepam può essere somministrato per via orale ed endovenosa. Dopo somministrazione orale la biodisponibilità è pari al 90%. (leggi)
La formula bruta di clonazepam è C15H10ClN3O3. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a clonazepam sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Clonazepam è prescrivibile nelle specialità Clonazepam, Rivotril. (leggi)