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AIDS

Cause

Quali sono le cause dell'AIDS?

L’Aids o sindrome da immunodeficienza acquisita è causata dal virus HIV (Human Immunodeficiency Virus).

Il virus HIV è un retrovirus con struttura sferica il cui diametro misura 100-120 nm. Possiede una doppia membrana, il capside e l’envelope. Quest’ultima presenta le due glicoproteine di membrana gp120 e gp41 necessarie perchè il virus si “agganci” alla cellula ospite e ne trasferisca al suo interno il proprio materiale genetico. La glicoproteina gp120 è la proteina che si lega ai recettori della cellula ospite e che quindi consente “l’ancoraggio”, mentre la glicoproteina gp41 è la proteina di fusione, responsabile del passaggio successivo, ovvero la fusione fra membrana virale e cellulare.

Il materiale genetico del virus HIV è contenuto in una porzione centrale denominata core formata da un solo tipo di proteina (p24). Nel core sono presenti due copie di RNA identiche e gli enzimi responsabili della trascrizione del materiale genetico: la trascrittasi inversa, la proteasi e l’integrasi. La trascrittasi inversa è una DNA-polimerasi RNA dipendente, un enzima cioè che consente di stampare una molecola di DNA utilizzando l’RNA come originale. Nella cellula ospite la trascrittasi inversa dà l’avvio alla trascrizione dell’RNA virale in DNA virale (provirus). Il provirus penetra nel nucleo della cellula ospite dove, per opera dell’integrasi virale viene inserito nel genoma cellulare. A questo punto le informazioni contenute nel codice genetico virale possono essere espresse dalla cellula infettata.

Il genoma virale, formato da 9 geni, contiene tutte informazioni necessarie alla sintesi dei costituenti il virus dell’HIV. Sono stati identificati tre geni: gag, pol e env. Il primo gag (group-specific antigen) codifica per la proteina strutturale del core virale e per la proteina presente fra core e involucro lipoproteico. Il secondo pol (polymerase) codifica per i tre enzimi presenti nel core, trascrittasi, integrasi e proteasi. Il terzo env (Envelope) codifica per le proteine dell’involucro esterno, gp 120 e gp41.

Ma quali sono le cellule bersaglio del virus HIV? Le cellule a cui si agganciano le particelle virali sono un particolare tipo di linfocita T che esprime sulla sua superficie la proteina CD4 (linfociti CD4+ o helper). I linfociti T giocano un ruolo fondamentale nella risposta cellulo-mediata del sistema immunitario. Questi linfociti infatti sono responsabili del riconoscimento dell’antigene peptidico espresso sulla superficie cellulare legato al complesso maggiore di istocompatibilità (MHC). In genere le cellule che esprimono l’antigene sono cellule B o macrofagi. I linfociti T si distinguono in CD4+ e CD8+. I primi, anche noti come linfociti T helper, hanno una funzione regolatrice: inducono la produzione di linfochine coinvolte in processi di integrazione cellulare nella risposta immunitaria. I secondi svolgono una funzione effettrice citotossica.

Nelle persone sane la conta dei linfociti CD4+, ovvero la concentrazione di questo tipo di cellula in 1 millilitro di sangue, è compresa fra 450 e 1600 cell/ml. Nelle persone infettate dal virus HIV la conta dei linfociti T CD4+ tende progressivamente a diminuire.