Cosa chiedere al medico e al farmacista sull’ Acufene?
Se ritieni di avere i sintomi dell’acufene, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stato diagnosticato l’acufene, parlane con il tuo medico di fiducia.
Ecco alcune domande che potresti porre.
L’acufene, nella maggioranza dei casi, è un sintomo benigno e cronico, che non nasconde malattie gravi. Tuttavia, esistono alcune situazioni cliniche in cui il ronzio auricolare rappresenta un segnale di allarme e deve essere indagato con urgenza. Riconoscere questi scenari è fondamentale, sia per il medico sia per il paziente, al fine di non trascurare patologie potenzialmente severe.
Quando l’acufene richiede attenzione immediata
Fattori che possono peggiorare l’acufene
Oltre agli scenari di emergenza, esistono numerosi elementi che non causano direttamente acufene, ma che possono renderlo più intenso o difficile da sopportare:
Il ruolo del paziente
È importante che la persona affetta da acufene non si isoli e non sottovaluti il problema. Spesso il ronzio viene vissuto in solitudine, con la convinzione che “non ci sia nulla da fare”. Al contrario, una valutazione specialistica permette di distinguere tra acufene benigno e acufene spia di patologie serie, e di impostare percorsi terapeutici personalizzati.
Anche la consapevolezza gioca un ruolo cruciale: sapere che l’acufene è un sintomo molto comune, raramente espressione di malattia grave, riduce l’ansia e migliora la qualità della vita (Cima et al., 2012).
Nota:
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