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Anemia

Prevenzione

Come prevenire l’ Anemia?

La prevenzione dell’anemia rappresenta un obiettivo di salute pubblica di primaria importanza, poiché la condizione, nelle sue varie forme, è associata a riduzione della capacità lavorativa, compromissione cognitiva, aumento della morbilità e, nei casi più gravi, della mortalità (Kassebaum et al., 2023). Gli interventi preventivi si articolano su tre livelli: prevenzione primaria, volta a evitare l’insorgenza della carenza; prevenzione secondaria, mirata all’identificazione precoce; e prevenzione terziaria, destinata a limitare le complicanze nelle persone già affette.

Prevenzione primaria

La prevenzione primaria si fonda su strategie nutrizionali, programmi di supplementazione e, nei contesti a elevata prevalenza, sulla fortificazione degli alimenti di base (World Health Organization - WHO, 2011).

Alimentazione equilibrata

Un apporto dietetico adeguato di ferro, vitamina B12, acido folico e proteine è essenziale per la sintesi dell’emoglobina e per l’eritropoiesi.
Le principali raccomandazioni nutrizionali comprendono:

Supplementazione e fortificazione

Nei gruppi a rischio – donne in gravidanza, bambini, adolescenti e anziani – possono essere indicati interventi specifici:

Prevenzione secondaria

La prevenzione secondaria si basa sullo screening precoce e sul monitoraggio regolare delle popolazioni a rischio, allo scopo di identificare tempestivamente la carenza di ferro o altre forme di anemia (Pasricha et al., 2010).

Prevenzione terziaria

Nel paziente con anemia diagnosticata, la prevenzione terziaria ha lo scopo di evitare ricadute e limitare le complicanze.
Essa si basa su:

Ottimizzazione della terapia sostitutiva (ferro orale o endovenoso, eritropoietina), in conformità con le linee guida internazionali (World Health Organization - WHO, 2011).