Artrosi
Monografia scientifica
La Definizione di Artrosi - Che cos'è l’ Artrosi?
L’artrosi – termine scientifico internazionale osteoartrosi (OA, dall’inglese osteoarthritis) – è una malattia articolare cronica, progressiva e multifattoriale che interessa le articolazioni sinoviali mobili. (leggi)
Le Cause dell’ Artrosi - Quali sono le cause dell’ Artrosi?
L’Artrosi – nota anche come osteoartrosi – è il risultato di una complessa interazione tra fattori biologici, meccanici, metabolici e genetici che si combinano nel tempo a determinare alterazioni strutturali e funzionali dell’articolazione. (leggi)
I Sintomi dell’ Artrosi - Quali sono i sintomi dell’ Artrosi?
I sintomi dell’artrosi comprendono:dolore meccanico, rigidità articolare, limitazione funzionale. (leggi)
La Diagnosi dell’ Artrosi - Come si diagnostica l’ Artrosi?
La diagnosi di artrosi rappresenta un passaggio cruciale nella presa in carico del paziente affetto da questa patologia, al fine di definire tempestivamente la terapia più appropriata, evitare inutili esami e orientare la gestione verso interventi efficaci. (leggi)
Farmaci e Terapie per l’ Artrosi - Quali farmaci per l’ Artrosi?
Nella gestione dell’artrosi gli interventi farmacologici e non farmacologici mirano a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità articolare; a preservare la qualità della vita e ridurre la disabilità; a ritardare, per quanto possibile, la progressione strutturale. (leggi)
La Prevenzione dell’ Artrosi - Come prevenire l’ Artrosi?
L’artrosi (osteoartrosi) è una patologia degenerativa delle articolazioni in cui la cartilagine, l’osso subcondrale, la membrana sinoviale e i tessuti peri-articolari vanno incontro a rimodellamento e progressivo danno strutturale. (leggi)
Le Avvertenze per l’ Artrosi - Cosa chiedere al medico e al farmacista sull’ Artrosi?
Se ritieni di avere i sintomi dell’artrosi, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata l’artrosi, parlane con il tuo medico di fiducia. (leggi)
L'Omeopatia e la Fitoterapia per l’ Artrosi - Quali farmaci e rimedi omeopatici e fitoterapici per l’ Artrosi?
Le medicine non convenzionali tendono ad avere un approccio olistico nei confronti della malattia, tendono cioè a considerare “il malato“ nella sua complessità di individuo, al di là del singolo organo malato. (leggi)
La Bibliografia per l’ Artrosi - Quali fonti bibliografiche considerare per l’ Artrosi?
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a all’artrosi sono state analizzate con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Che cos'è l’ Artrosi?
L’artrosi – termine scientifico internazionale osteoartrosi (OA, dall’inglese osteoarthritis) – è una malattia articolare cronica, progressiva e multifattoriale che interessa le articolazioni sinoviali mobili. Secondo la definizione standardizzata della Osteoarthritis Research Society International (OARSI), «l’osteoartrosi è un disturbo che può coinvolgere qualsiasi articolazione mobile del corpo, caratterizzato dallo stress cellulare e dalla degradazione della matrice extracellulare, che può essere iniziata da micro- o macro-traumi e che attiva risposte riparative maladattive inclusi processi pro-infiammatori dell’immunità innata» (Kraus et al., 2015). Parallelamente, la World Health Organization (WHO) la descrive come una malattia «cronica e spesso progressiva» che può portare all’invalidità articolare, al dolore a lungo termine e alla perdita della funzione articolare (World Health Organization – WHO, 2023).
È importante chiarire che l’osteoartrosi non è una malattia puramente «usurativa» o «degenerativa» in senso meccanico, bensì un processo articolare complesso che coinvolge cartilagine, osso subcondrale, sinovia, legamenti e muscolatura peri-articolare. Il coinvolgimento è quindi pluritissutale e non limitato alla sola cartilagine (Tuncay Duruoz et al., 2023).
L’osteoartrosi può insorgere in diversi momenti della vita, ma si osserva soprattutto dopo i 50 anni. Le sedi più frequentemente coinvolte sono:
- le articolazioni di carico (ginocchio, “gonartrosi”) e anca (“coxartrosi”)
- le piccole articolazioni delle mani (es. articolazioni interfalangee distali e prossimali)
- le articolazioni della colonna vertebrale, in particolare la regione lombare e cervicale
Il processo patogenetico dell’artrosi comprende: alterazione della cartilagine articolare (assottigliamento, fissurazione), rigenerazione ossea subcondrale (osteosclerosi, cisti), formazione di osteofiti marginali, alterazione del liquido sinoviale, modificazioni legamentose e muscolari peri-articolari.
Dal punto di vista clinico, i pazienti possono manifestare: dolore articolare (in genere legato al carico o al movimento), rigidità al risveglio o dopo inattività, limitazione della mobilità, riduzione della funzione articolare e, nei casi più avanzati, perdita della capacità di svolgere attività della vita quotidiana (Tuncay Duruoz et al., 2023).
Vari fattori sono associati a un maggiore rischio di insorgenza e/o progressione dell’osteoartrosi. Si possono distinguere alcuni profili clinici tipici:
- Età avanzata: il rischio cresce con l’invecchiamento; popolazioni >65-75 anni mostrano prevalenza molto elevata (Istituto Superiore di Sanità – Epicentro, 2014).
- Sesso femminile: le donne risultano più frequentemente colpite rispetto agli uomini, in particolare nella fascia >60-65 anni.
- Sovrappeso/obesità: l’aumento del carico articolare, in particolare su ginocchio/anca, e la risposta infiammatoria sistemica associata all’obesità contribuiscono al rischio (Qiao et al., 2025).
- Precedenti lesioni articolari, malallineamenti, difetti congeniti: ad esempio, traumi articolari, displasie dell’anca, instabilità del ginocchio possono predisporre all’insorgenza precoce di artrosi secondaria.
- Fattori economici-sociali e stile di vita: nei paesi ad alto reddito la maggiore sopravvivenza e l’invecchiamento attivo si associano a una prevalenza più elevata; nelle fasce lavorative con carico articolare (es. lavori manuali) il rischio può aumentare.
In sintesi, l’artrosi è una malattia “dell’articolazione e dell’organismo” che si manifesta prevalentemente dopo i 50 anni, con una prevalenza maggiore nelle donne, nelle persone con eccessivo peso corporeo o con precedenti danni articolari, e spesso nelle articolazioni sottoposte a maggiore sollecitazione meccanica.
Epidemiologia
Panoramica globale
A livello mondiale, l’artrosi, o osteoartrosi, rappresenta una delle principali cause di disabilità tra le malattie muscoloscheletriche. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa il 70% dei pazienti con artrosi ha più di 55 anni, e con l’invecchiamento della popolazione la prevalenza è destinata ad aumentare (World Health Organization – WHO, 2023).
Studi recenti basati sui dati del progetto Global Burden of Disease Study (GBD) indicano che tra il 1990 e il 2021 la prevalenza, l’incidenza e gli anni-vissuti con disabilità per artrosi sono aumentati in molte regioni del mondo (Qiao et al., 2025; Lancet Rheumatol., 2023).
Una revisione sistematica riporta che la prevalenza standardizzata per età (age-standardized prevalence rate – ASPR) dell’osteoartrosi mostra una forte variabilità tra paesi, in parte correlata all’indice socio-demografico di ciascuna regione: paesi con trend di invecchiamento e alti tassi di obesità presentano un maggiore onere (Wang et al., 2024).
Differenze tra paesi a diverso reddito
Le differenze epidemiologiche dell’artrosi tra paesi a reddito alto, medio e basso sono legate a diversi fattori: aspettativa e composizione demografica della popolazione, prevalenza di fattori di rischio quali obesità e sedentarietà, carico di trauma articolare, accesso ai servizi sanitari e modalità di rilevazione della malattia.
- Nei paesi ad alto reddito, l’invecchiamento della popolazione, l’aumento dell’obesità, e la maggiore sensibilizzazione diagnostica contribuiscono a una prevalenza relativamente elevata di artrosi.
- Nei paesi a reddito medio-basso, pur potendo esserci un significativo carico di artrosi (anche legato a lavori manuali, traumi e limitata prevenzione), la rilevazione epidemiologica è spesso meno dettagliata e i dati possono essere sottostimati.
- In generale, gli studi inerenti al progetto Global Burden of Disease Study suggeriscono che regioni a più alto indice socio-demografico mostrano tassi più elevati di anni-vissuti con disabilità da artrosi, ma ciò può riflettere anche una maggiore durata di vita, e una diagnosi più frequente (Luo et al., 2025; Lancet Rheumatol., 2023).
È importante sottolineare che la modalità diagnostica (ad esempio, artrosi radiografica vs artrosi sintomatica) influenza significativamente i dati: molti studi includono l’artrosi radiografica che può essere asintomatica, mentre altri considerano solo i casi sintomatici e clinicamente rilevanti (Maggi, 2012).
Focus sull’Italia
In Italia, i dati epidemiologici indicano che l’artrosi/artrite costituisce il gruppo di malattie croniche più frequente nella popolazione adulta. In particolare:
- Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)-Multiscopo 2010, il 17,3 % della popolazione dichiarava di avere artrosi/artrite.
- Una rassegna italiana riporta che circa il 16 % degli italiani presenta artrosi, con prevalenza nelle donne e aumento rapido della frequenza con l’età (Berto, Aiello, 2020).
- Per gli ultra-75enni, la prevalenza dichiarata è del 68,2% nelle donne e del 48,7% negli uomini (Istituto, Superiore di Sanità – Epicentro, 2014)
- In uno studio di popolazione sugli over 65: la prevalenza di artrosi sintomatica dell’anca è risultata del 7,5% e quella del ginocchio del 29,9%.
Tali dati suggeriscono un carico rilevante della malattia nel contesto italiano, con implicazioni significative in termini di qualità della vita, disabilità e costi sanitari.
