Home News About us Comitato scientifico Iscriviti Utenti Etica Contenuti Guida Faq Stage Contatti
Logo Pharmamedix
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Criptosporidiosi

Avvertenze

Cosa chiedere al medico e al farmacista sulla Criptosporidiosi?

Se ritieni di avere i sintomi della criptosporidiosi, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata la criptosporidiosi, parlane con il tuo medico di fiducia.

Ecco alcune domande che potresti porre.

La criptosporidiosi è un’infezione gastrointestinale causata da protozoi del genere Cryptosporidium. La malattia può essere asintomatica nelle persone con sistema immunitario efficiente, ma più spesso si manifesta con diarrea, crampi addominali, febbricola, malessere, inappetenza. Le forme più gravi di malattia si manifestano nei bambini in età prescolare e nelle persone con deficit del sistema immunitario, soprattutto a carico della risposta immunitaria cellulo-mediata. Nei bambini si può avere atrofia dei villi intestinali e infiammazione della mucosa con conseguente malnutrizione e ritardo della crescita. Nei pazienti con AIDS le scariche diarroiche possono portare a disidratazione spinta (perdita di liquidi fino a 25 litri nell’arco delle 24 ore) e squilibri elettrolitici fino ad esiti fatali. Nei pazienti con grave deficit immunitario, l’infezione può interessare tutto l’intestino, inclusi i dotti biliari e pancreatico e i polmoni.

La criptosporidiosi è una infezione a trasmissione orofecale. Le oocisti del criptosporidium possono contaminare acqua, potabile o ricreativa (piscine, parchi acuatici, fontane, laghi, fiumi), alimenti e animali. La trasmissione può essere indiretta (acqua, cibo) o diretta, per esposizione a persone o animali infetti. Le oocisti sono eliminate con le feci e sono immediatamente contagiose; nell’uomo è sufficiente un numero relativamente piccolo (< 100) di oocisti per causare l’infezione.

Il test per diagnosticare la criptosporidiosi si basa sulla ricerca del protozoo nelle feci. Tale analisi può essere effettuata mediante l’uso della microscopia o tramite l’individuazione del genoma o degli antigeni del criptosporidium.

La criptosporidiosi è un’infezione benigna nei pazienti immunocompetenti, tende cioè a risolversi spontaneamente e in genere non richiede terapia farmacologica. Se la diarrea è abbondante e prolungata, è indicata una terapia sintomatica per reintegrare liquidi ed elettroliti. L’unico farmaco approvato per la criptosporidiosi è la nitazoxanide. Si tratta di un farmaco ad attività antiparassitaria e antielmintica ad ampio spettro, approvato negli Stati Uniti e in Australia, non disponibile in Italia. La nitazoxanide è risultata efficace nei pazienti adulti immunocompetenti, con efficacia limitata nella popolazione pediatrica. Nei pazienti HIV-positivi, la terapia della criptosporidiosi si basa sulla terapia antiretrovirale che consente di ripristinare la risposta immunitaria del paziente, associata a terapia sintomatica (reidratazione) e, se indicato, a nitazoxanide ad elevato dosaggio. I pazienti HIV-positivi con conta dei linfociti CD4+ > 200 cell/microlitro tendono, infatti, a risolvere spontaneamente la criptosporidiosi (in un adulto immunocompetente il numero normale di CD4 è di 500-1200 cell/microlitro). Altri farmaci sono stati valutati nel trattamento dell’infezione – paromomicina, spiramicina, azitromicina, rifaximina e rifabutina – ma i dati di efficacia sono limitai, soprattutto nei pazienti HIV-positivi.

Non esiste un vaccino per la criptosporidiosi, pertanto la prevenzione si basa sull’osservanza di regole igienico-sanitarie, quali il lavaggio accurato delle mani ogni qualvolta si tocca cose (cibo), animali (feci di animali domestici) o persone (ad esempio nel caso del cambio del pannolino dei neonati) potenzialmente infetti, il ridurre o l’evitare, soprattutto per le persone più a rischio, l’esposizione ad animali infetti, la frequentazione di piscine, parchi acquatici, laghi, fiumi le cui acque potrebbero essere infette, l’uso di acqua potabile municipale (per bere o lavare alimenti) in zone a rischio di infezione.


Nota:
Innova et Bella, nell'ambito delle proprie attivita pro bono, ha condiviso con Wikipedia, l'enciclopedia libera, un accordo di licenza gratuita relativa ai contenuti della sezione "Avvertenze" di Pharmamedix.

In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "Criptosporidiosi".