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Influenza

Diagnosi

Come si diagnostica l'Influenza?

L’influenza si diagnostica con:
• esame obiettivo del medico
• ricerca e conferma del virus influenzale tramite esami di laboratorio

Comunemente l’influenza si diagnostica con la visita medica da parte del medico di Medicina Generale. Il riscontro da parte del medico di febbre unitamente ad almeno un sintomo delle alte vie respiratorie –raffreddore, tosse, mal di gola – e ad almeno un sintomo sistemico – dolore muscolare, astenia, cefalea, sensazione di freddo, malessere generale e inappetenza – permette di porre la diagnosi di influenza. In alcuni pazienti la febbre potrebbe non essere presente (CDC, 2011).

Per poter distinguere con assoluta certezza l’influenza dalla sindromi simil-influenzali (Influenza-like illnesses, Ili) è necessario ricercare il tipo di virus che causa l’infezione nella saliva del paziente oppure nelle secrezioni nasali o tonsillari, attraverso dei test di laboratorio.

I test di laboratorio si distinguono in test rapidi (RIDTs) che effettuano l’immunodosaggio della nucleoproteina virale e test che necessitano di tempo maggiore per avere gli esiti in quanto si basano su reazioni tipo RT-PCR (variante della “reazione a catena della polimerasi“) o su culture cellulari (test “gold standard“)

I test di laboratorio comprendono:
• test di diagnosi rapida dell’influenza (RIDT)
• test che prevedono l’impiego di colture cellulari
• coltura in uova embrionate di pollo in cellule di rene di cane madin-Darby,
• coltura rapida in shell-vial e immunofluorescenza diretta dopo 24-48 ore
• tecnica di emoadsorbimento
• RT-PCR
• Ricerca anticorpi (solo a fini epidemiologici)
• test immunoenzimatici (ELISA)

I test di laboratorio non hanno un impiego di routine.

Il test per la diagnosi rapida dell’influenza permette di ottenere una risposta in circa 15 minuti, ma la sensibilità di questo test è bassa perchè frequentemente si possono avere dei risultati falsi negativi quando l’attività influenzale è alta, e falsi positivi, quando l’attività influenzale è bassa (sensibilità dei test RIDTs: 40-70%; specificità dei test RIDTs: 90-95%). Inoltre, sebbene il test per la diagnosi rapida consenta di distinguere fra virus dell’influenza di tipo A e di tipo B, non permette di avere informazioni sul sottotipo virale (es. A/H1N1, A/H3N2) (CDC, 2011).

Poichè i test di laboratorio possono dare degli esiti falsi negativi (in particolare il test per la diagnosi rapida dell’influenza) e, soprattutto, poichè il trattamento dell’infezione influenzale rimarebbe sostanzialmente identico, con la somministrazione di antipiretici e/o antinfiammatori non steroidei, i test di laboratorio per la ricerca del virus dell’influenza non vengono eseguiti di routine nella popolazione generale. Sono utilizzati in presenza di un focolaio di malattia respiratoria per accertare il virus responsabile e in particolari categorie di pazienti (pazienti ospedalizzati, pazienti immunodepressi, gravidanza) quando l’esito del test serve per individualizzare un trattamento terapeutico.