Home News About us Comitato scientifico Iscriviti Utenti Etica Contenuti Guida Faq Stage Contatti
Logo Pharmamedix
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Malattia di Lyme

Prevenzione

Come prevenire la Malattia di Lyme?

La malattia di Lyme è causata da un batterio (genere Borrelia) che viene veicolato attraverso il morso di alcune specie di zecche. Non esiste vaccino.

L’infezione da Borrelia si può contrarre più volte (non dà immunità), pertanto per prevenire la malattia di Lyme, il primo passo è quello di evitare il morso da zecca. Questo si può ottenere evitando, se possibile, le zone che possono essere habitat naturali dell’insetto (zone boschose, erbose o incolte) soprattutto verso la tarda primavera e l’estate, camminando nella parte centrale dei sentieri per evitare di strusciare erba o arbusti (le zecche “cadono” sugli animali quando questi sfiorano erba o arbusti), indossando abiti protettivi (pantaloni lunghi, camicie con maniche lunghe, calze lunghe, scarpe chiuse, cappello) e applicando sulla cute repellenti per insetti.

Possono essere utilizzati repellenti contenenti permetrina o DEET (N,N-dietil – meta-toluamide). La permetrina, disponibile in formato spray, deve essere applicata solo sui vestiti, ma è molto efficace perché uccide la zecca per contatto. Il DEET deve essere applicato sulla cute (anche più volte se si rimane all’aperto per molte ore). Nei bambini, raramente, sono stati osservati effetti tossici di tipo neurologico in seguito ad un uso eccessivo di repellente a base di DEET. Repellenti con una concentrazione di DEET superiore al 30% non sono necessari (a questa concentrazione il rischio di effetti collaterali aumenta). Il DEET non deve essere utilizzato sul viso, sulle mani o sulla cute non integra. Quando non serve più, il repellente deve essere rimosso con acqua e sapone (Shapiro, 2014).

La rimozione della zecca entro le 48 ore riduce in modo significativo il rischio di contrarre la malattia di Lyme. E’ indispensabile quindi, se si soggiorna in zone dove la malattia è endemica, ispezionare periodicamente la cute (nello stadio di ninfa, la zecca è molto piccola, difficilmente visibile) e gli abiti. La rimozione della zecca dalla cuta può essere fatta utilizzando una pinzetta a punta fine. Se la rimozione è incompleta e parte dell’apparato buccale della zecca rimane nella pelle, alcuni consigliano di lasciare il residuo in loco perché viene espulso spontaneamente, altri di rimuoverlo con un ago sterile (Epicentro, 2016; Shapiro, 2014). L’analisi della zecca per accertare la positività a Borrelia non è raccomandata (non è chiara la correlazione tra positività della zecca e probabilità di malattia umana) (Shapiro, 2014).

Sebbene la profilassi della malattia di Lyme mediante la somministrazione di antibitoci sia risultata efficace nei trial clinici, non è comunque raccomandata, perchè il rischio di contrarre la malattia nelle zone endemiche è basso (1-3%) e perchè gli antibiotici disponibili in caso di malattia sono risultati molto efficaci (Warshafsky et al., 2010; Shapiro, 2001).