Tumore del seno
Avvertenze
Cosa chiedere al medico e al farmacista sul Tumore del seno?
Se ritieni di avere i sintomi del tumore al seno (tumore della mammella), o se a qualcuno dei tuoi familiari è stato diagnosticato il tumore al seno (tumore della mammella), parlane con il tuo medico di fiducia.
Ecco alcune domande che potresti porre.
- Come funziona il programma di screening per la prevenzione del tumore della mammella?
- Ho scoperto la presenza di un nodulo al seno (o altro segno clinico), è possibile che si tratti di una neoplasia?
- Quali indagini dovrei svolgere nel caso ci sia il sospetto che un nodulo del seno (o altro segno clinico) sia effettivamente un tumore?
- Mia madre/sorella/zia/nonna che ha sviluppato tumore della mammella, dovrei sottopormi ad indagini preventive?
- A mia madre/sorella/zia/nonna è stata individuata una mutazione dei geni BRCA-1/BRCA-2, dovrei sottopormi ad indagini di approfondimento?
- Mi è stata individuata una mutazione dei geni BRCA-1/BRCA-2, a che tipo di indagini preventive dovrei sottopormi, e ogni quanto?
- Quali sono le conseguenze di un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore della mammella?
- Quali comportamenti dovrei osservare dopo un intervento chirurgico per tumore della mammella?
- Cosa posso fare per alleviare gli effetti collaterali di chemioterapia e/o radioterapia?
Diagnosticare precocemente un tumore al seno è molto importante, perché riduce la mortalità ad esso correlata e la necessità di utilizzare trattamenti aggressivi. Dal momento che spesso il tumore della mammella non è sintomatico in fase iniziale, per una diagnosi precoce è fondamentale la partecipazione ai programmi di screening. In presenza di sintomi riconducibili a patologia mammaria, è importante parlarne al medico curante e procedere con i necessari approfondimenti.
La comparsa di segni suggestivi di patologia mammaria raramente è associata a carcinoma della mammella in fase iniziale. Eventuali sintomi di carcinoma della mammella infatti, compaiono generalmente in fasi avanzate della malattia. La presenza di tali segni clinici tuttavia, non è necessariamente associata ad un carcinoma, poiché non sono segni specifici, e possono essere legati anche a patologie benigne. In caso di comparsa di segni suggestivi di patologia mammaria è comunque importante parlarne con il proprio medico curante e procedere con i necessari approfondimenti, per escludere che siano dovuti ad una neoplasia maligna.
I fattori di rischio per lo sviluppo di un tumore della mammella sono in gran parte non modificabili, o comunque difficilmente controllabili. Può essere utile controllare il proprio stile di vita, evitando la sedentarietà e mantenendo abitudini alimentari corrette, in particolare attraverso un ridotto consumo di alcolici ed una dieta povera di grassi. Questo potrebbe infatti contribuire a ridurre il rischio di insorgenza di obesità e sindrome metabolica, che costituiscono fattori di rischio per lo sviluppo di carcinoma mammario (AIOM, 2020).
Il principale strumento di prevenzione rimane comunque il programma di screening, a cui è importante aderire per diagnosticare neoplasie in fase iniziale.
Il monitoraggio delle donne con rischio aumentato di sviluppare neoplasia mammaria (come in caso di familiarità o di riconosciute mutazioni dei geni BRCA-1 e BRCA-2) dovrebbe essere pianificato in maniera personalizzata.
Nota:
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