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Tumore del seno

Cause

Quali sono le cause del Tumore del seno?

p>La larga maggioranza dei tumori al seno è di natura sporadica, ed il rischio di svilupparne uno nell’arco della vita aumenta con l’aumentare dell’età. Oltre l’età, i principali fattori di rischio per lo sviluppo di un carcinoma della mammella sono legati all’esposizione della donna all’azione degli ormoni estrogeni, ma possono avere un ruolo anche altri fattori individuali, come stile di vita, malattie metaboliche ed esposizione pregressa a radiazioni. Una minore percentuale dei tumori della mammella, compresa tra il 5-7% circa, è invece legata ad una causa genetica.

Fattori di rischio per tumore della mammella:
a) Età
b) Esposizione all’azione degli ormoni estrogeni:

c) Fattori metabolici:

d) Dieta e stile di vita
e) Suscettibilità genetica:

f) Malattia pregressa della mammella
g) Radioterapia pregressa

Età
La probabilità di sviluppare un tumore al seno aumenta con l’aumentare dell’età. La sua incidenza cresce progressivamente a partire dai 30 anni, si mantiene costante tra i 50 ed i 60 anni, e riprende a crescere dopo i 60 anni. Inizialmente, l’aumento dell’incidenza è legato alla stimolazione estrogenica progressiva che si verifica naturalmente nel corso della vita fertile. Dopo la menopausa invece, l’aumento dell’incidenza dipende più probabilmente dai normali processi di invecchiamento e dall’esposizione ad altre fonti di estrogeni (AIOM, 2020a; Robbins e Cotran, 2015).

Esposizione all’azione degli ormoni estrogeni
Gli ormoni estrogeni prodotti dall’ovaio stimolano la proliferazione dell’epitelio ghiandolare della mammella, favorendo la comparsa e l’accumulo di mutazioni nel DNA delle cellule epiteliali. Queste mutazioni sono responsabili della trasformazione maligna delle cellule, e quindi della comparsa della neoplasia. Anche la crescita dei carcinomi della mammella dipende dall’azione degli ormoni estrogeni.

Tutte le condizioni che aumentano l’esposizione all’azione degli estrogeni nell’arco della vita rappresentano fattori di rischio (AIOM, 2020a; Robbins e Cotran, 2015; Berrino, Micheli, 2005):

Fattori metabolici: Obesità e sindrome metabolica
Il tessuto adiposo contribuisce alla produzione estrogeni, e dopo la menopausa ne rappresenta la fonte principale nell’organismo femminile. In caso di obesità la produzione di estrogeni da parte del tessuto adiposo aumenta, aumentando così anche l’esposizione della ghiandola mammaria alla loro azione.

La sindrome metabolica è una condizione patologica definita dalla coesistenza di almeno tre fattori tra: obesità, diabete (o prediabete), ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia (eccesso di trigliceridi nel sangue). L’aumentato di rischio di sviluppare un tumore al seno, in presenza di sindrome metabolica, sembra essere legato alla presenza iperinsulinemia (eccesso di insulina nel sangue). L’insulina in eccesso sarebbe infatti in grado di stimolare le cellule della ghiandola mammaria, favorendone la proliferazione (AIOM, 2020a).

Dieta e stile di vita
Uno stile di vita non salutare, con particolare riferimento a sedentarietà, dieta ipercalorica ricca di grassi e abuso di alcol, potrebbe costituire un fattore di rischio per lo sviluppo di tumore al seno, nella misura in cui contribuisce alla genesi di patologie come la sindrome metabolica, che rappresenta essa stessa un fattore di rischio. Pur avendo una base genetica infatti, lo sviluppo della sindrome metabolica è fortemente influenzato da stile di vita e abitudini alimentari (AIOM, 2020a).

Suscettibilità genetica
Circa il 5-7% dei tumori della mammella sono di origine ereditaria (AIOM, 2020a; Chen, Parmigiani, 2007):

a) Atassia Teleangiectasia: mutazione del gene ATM, che codifica una proteina che ha un ruolo nel controllo della riparazione delle rotture del DNA;
b) Sindrome di Li-Fraumeni: mutazione del gene TP53, che codifica la proteina p53, uno dei principali di fattori di regolazione del ciclo cellulare;
c) Sindrome di Cowden: mutazione del gene PTEN, che codifica la proteina omonima, anch’essa coinvolta nel controllo del ciclo cellulare;

Malattia pregressa della mammella
Una precedente neoplasia della mammella o dell’endometrio (che condivide con il tumore al seno alcuni fattori di rischio, come la prolungata esposizione agli estrogeni) costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di un nuovo tumore della mammella. Lo stesso vale per il riscontro, a seguito della biopsia di un nodulo ad esempio, di un’atipia cellulare benigna (AIOM, 2020a).

Radioterapia pregressa
Le donne trattate con radioterapia toracica in giovane età presentano un rischio aumentato di sviluppare un tumore al seno, dovuto all’effetto mutageno diretto delle radiazioni ionizzanti sul DNA (AIOM, 2020a).