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Vaiolo delle scimmie (Monkeypox, MPX)

Prevenzione

Come prevenire il Vaiolo delle scimmie (Monkeypox, MPX)?

Per ridurre il rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie (monkeypox, MPX), il primo passo consiste nell’adottare misure igienico-sanitarie mirate:

Attualmente non ci sono vaccini approvati in Italia o Europa per l’immunizzazione attiva contro il vaiolo delle scimmie. E’ disponibile un vaccino contro il vaiolo umano che potrebbe fornire una protezione parziale anche verso il vaiolo delle scimmie, data la correlazione tra i due virus (Hammarlund et al., 2005; Heymann et al., 1998).

Il vaccino contro il vaiolo umano attualmente in commercio si basa su un orthopoxvirus, il vaccinia virus, vivo, attenuato e modificato per impedirne la replicazione nelle cellule umane (ceppo di Ankara –Bavarian Nordic o MVA-BN). Il vaccinia virus è l’agente causale del vaiolo delle vacche, una malattia simile al vaiolo umano ma più lieve che colpisce il bestiame. Il vaccinia virus presenta immunità crociata con il variola virus, agente patogeno responsabile del vaiolo umano, ed è stato utilizzato fin dall’inizio per la preparazione del vaccino contro il vaiolo umano.

Il vaccino è distribuito in Europa e Regno Unito con il nome di Imvanex e negli USA con quello di Jynneos. A differenza di Imvanex, approvato dall’Agenzia regolatoria europea (EMA, European Medicines Agency) e da quella inglese (MHRA, Medicines and Healthcare products Regulatory Agency) esclusivamente per la profilassi del vaiolo umano, Jynneos è stato approvato (settembre 2019) dalll’Agenzia regolatoria americana, Food and Drug Administration (FDA), per la profilassi pre-esposizione del vaiolo umano e anche del vaiolo delle scimmie in pazienti adulti. A fine giugno 2022, l’EMA ha avviato la revisione di Imvanex per estenderne l’indicazione terapeutica e includere la profilassi per il vaiolo delle scimmie.

La vaccinazione con Imvanex (o Jynneos) prevede la somministrazione di due dosi per via sottocutanea a distanza di 4 settimane.

Negli USA è disponibile anche un vaccino di seconda generazione, ACAM2000, a base di vaccinia virus (vaccino vivo replicazione-competente), approvato nell’agosto del 2007, per la profilassi attiva contro il vaiolo umano. La differenza principale tra i due vaccini americani, Jynneos e ACAM2000, è la capacità di replicazione virale del secondo che determina una reazione cutanea al sito di inoculo molto più evidente rispetto a qualle osservata con Jynneos e il rischio di autoinoculazione o inoculazione che non si verifica con il vaccino non competente per la replicazione. Il vaccino ACAM2000 può causare l’eczema vaccinatum in persone che soffrono di dermatite atopica o eczema o la vaccinia progressiva, lesione vescicolare estesa con coinvolgimento di organi e ossa nelle persone immunocompromesse. Con ACAM2000 inoltre il rischio di eventi avversi gravi come la miopericardite e l’encefalite post-vaccinale sono più frequenti rispetto a quanto osservato con Jynneos (o Imvanex) (Rizk et al., 2022).

Data l’affinità tra il virus del vaiolo delle scimmie e il virus del vaiolo umano, il vaccino contro il vaiolo umano potrebbe fornire una protezione parziale verso l’infezione del vaiolo delle scimmie. Nel passato il vaccino contro il vaiolo umano di prima generazione offriva una protezione verso il vaiolo delle scimmie che arrivava all’85%, ma i vaccini di prima generazione non sono più in commercio (World Health Organization – WHO, 2022; Fine et al., 1988).

Sono disponibili dati limitati sulla possibilità che il vaccino MVA-BN (Imvanex, Jynneos) possa prevenire o influenzare il decorso della malattia quando somministrato come profilassi post-esposizione al vaiolo delle scimmie. La risposta immunologica al vaccino richiede circa due settimane: il vaccino potrebbe modificare la gravità della malattia nei casi in cui l’incubazione fosse più lunga (UK Health Security Agency, 2022)

In merito all’epidemia attualmente in corso in Europa (primo caso segnalato nel Regno Unito il 7 maggio 2022) e in alcuni paesi extraeuropei dove la malattia non è endemica, l‘Organizzazione mondiale della sanità (OMS) non reputa indicata la vaccinazione di massa per il vaiolo delle scimmie.

L’OMS raccomanda (World Health Organization – WHO, 2022):