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Vaiolo delle scimmie (Monkeypox, MPX)

Sintomi

Quali sono i sintomi del Vaiolo delle scimmie (Monkeypox, MPX)?

I sintomi del vaiolo delle scimmie (monkeypox, MPX) comprendono:

Il vaiolo delle scimmie si manifesta con sintomi aspecifici quali febbre, mal di testa (cefalea), dolori muscolari, ingrossamento dei linfonodi. La linfoadenopatia è la caratteristica clinica che differenzia il vaiolo delle scimmie dal vaiolo umano e dalla varicella (malattia esantematica con eruzione cutanea simile).

Entro tre giorni dalla febbre compare un’eruzione cutanea (rash): le prime lesioni in corrispondenza del sito dell’infezione primaria poi in altre parti del corpo, incluso bocca, vagina, ano, secondo una progressione che si allarga verso l’esterno. Le zone più colpite in genere sono il viso, il palmo della mano e la pianta del piedo. Più raramente l’eruzione cutanea può anticipare i sintomi simil influenzali oppure questi possono addirittura non manifestarsi. L’eruzione cutanea attraversa diversi stadi, da macula a papula, vescicola, pustula, crosta. Si può manifestare un secondo episodio di febbre in corrispondenza dell’evoluzione delle lesioni cutanee in pustole, spesso associato ad un peggioramento della malattia.

Nell’epidemia partita dall’Europa a maggio 2022, la distribuzione delle lesioni cutanee risulta atipica perché a) le lesioni sono concentrate nelle zone genitali; b) spesso sono poche se non addirittura una sola; c) non seguono una distribuzione precisa, ma tendono a rimanere localizzate; d) sono contemporaneamente presenti lesioni in stadi di evoluzione differenti (eruzione asincrona), e) le lesioni compaiono prima dei sintomi sistemici quali febbre, malessere, ingrossamento dei linfonodi, etc. Inoltre, sebbene i ricercatori considerino il contatto sessuale la modalità di contatto diretto più probabile, non è noto se liquido seminale e secrezioni vaginali svolgano un qualche ruolo nella trasmissione dell’infezione (Ministero della Salute, 2022a).

Il vaiolo delle scimmie è contagioso dalla comparsa dei primi sintomi simil influenzali fino alla quarigione completa delle lesioni cutanee (distacco delle croste e formazione di nuova pelle) che può richiedere diverse settimane.

Nella maggior parte delle persone il vaiolo delle scimmie ha un decorso benigno caratterizzato da sintomi lievi e si risolve spontaneamente in 2-4 settimane; nei bambini, nelle donne in gravidanza e nelle persone con deficit immunitari l’infezione può decorrere in forma più grave.

Le complicanze dell’infezione del vaiolo delle scimmie sono rare e comprendono: broncopolmonite, diarrea e vomito grave fino a causare shock, cecità permanente causata da cicatrici alla cornea, encefalite soprattutto nei pazienti con sovrainfezione batterica e setticemia, cicatrici cutanee.