Saccharomyces cerevisiae è indicato come probiotico nel trattamento della diarrea (leggi)
Riportiamo di seguito la posologia di Saccharomyces cerevisiae nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)
Saccharomyces cerevisiae è controindicato in caso di ipersensibilità. (leggi)
L’uso prolungato di terapie topiche, come l’impiego di pomate, creme o unguenti, può portare a fenomeni di sensibilizzazione della pelle. (leggi)
Non sono note interazioni farmacologiche del Saccharomyces cerevisiae. (leggi)
Non sono stati segnalati effetti collaterali in seguito alla somministrazione di Saccharomyces cerevisiae. (leggi)
Non sono riportati casi di sovradosaggio Saccharomyces cerevisiae. (leggi)
Il Saccharomyces cerevisiae è un lievito appartenente al genere Saccharomyces. (leggi)
Somministrato per via orale, il Saccharomyces cerevisiae raggiunge il tratto gastrointestinale in quantità sufficiente per colonizzare la mucosa intestinale. (leggi)
Il codice ATC di Saccharomyces cerevisiae è A07FA. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata a Saccharomyces cerevisiae sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Saccharomyces Cerevisiae è prescrivibile nelle specialità commerciali Preparazione H. (leggi)
Il Saccharomyces cerevisiae è un lievito (fungo unicellulare) appartenente al genere Saccharomyces. E’ impiegato come antidiarroico e, per via topica, nel trattamento delle emorroidi e delle ragadi anali.
In commercio il Saccharomyces cerevisiae è disponibile come farmaco o come integratore. Come farmaco è reperibile sotto forma di unguento e supposte (Preparazione H). Come integratore, il Saccharomyces cerevisiae è disponibile in formulazioni mono o multingrediente come coadiuvante in caso di problemi della pelle (acne, dermatite), delle unghie o dei capelli o per stimolare le difese immunitarie dell’organismo. Diversi studi clinici hanno indagato i potenziali effetti di Saccharomyces cerevisiae o di suoi componenti (es. il beta glucano contenuto nella parete cellulare del fungo) nel trattamento di infezioni delle alte vie respiratorie, di sindromi influenzali e in caso di rinite allergica.
Il Saccharomyces cerevisiae è l’agente fermentante del pane, del vino e della birra ed è pertanto noto anche come “lievito della birra”. Il lievito di birra propriamente detto è ottenuto per fermentazione di ceppi selezionati di Saccharomyces cerevisiae in condizioni controllate. Il lievito di birra così ottenuto, disponibile come lievito fresco o secco, contiene molte proteine ad alto valore biologico, tutte le vitamine del gruppo B e alcuni sali minerali fra cui magnesio, potassio, fosforo, ferro, calcio e selenio.
Le emorroidi sono strutture vascolari presenti nella parte interna del canale anale che intervengono nel mantenere la continenza fetale. Pur essendo strutture fisiologiche, con il termine “emorroidi” si intende comunemente una condizione patologica, caratterizzata dall’ingrossamento di tali strutture che nei casi più gravi prolassano e tendono a uscire dal canale anale provocando dolore e sanguinamento. L’applicazione topica (unguento o supposte) dell’estratto di cellule di Saccharomyces cerevisiae tende a ridurre il turgore delle emorroidi e ne favorisce la cicatrizzazione con effetti positivi sui sintomi tipici.
Non sono note controindicazioni all’uso di Saccharomyces cerevisiae (esclusa l’eventuale ipersensibilità), interazioni farmacologiche ed effetti collaterali.
Somministrato per via orale, il Saccharomyces cerevisiae raggiunge il tratto gastrointestinale in quantità sufficiente a colonizzare la mucosa intestinale. Secondo alcuni studi, la presenza di Saccharomyces cerevisiae nel lume intestinale limiterebbe lo sviluppo di un altro lievito, la Candida.
Circa il 60-70% dei pazienti affetti da morbo di Crohn e il 10-15% di quelli
con colite ulcerativa presentano anticorpi vero il Saccharomyces cerevisiae
(nei controlli, volontari sani, la percentuale è dell’8%).