La trimebutina è indicata nel trattamento della sintomatologia spastico-dolorosa associata a colon irritabile. (leggi)
Riportiamo di seguito la posologia della trimebutina nelle diverse indicazioni terapeutiche. (leggi)
La trimebutina è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. (leggi)
Sono stati segnalati casi di ipotensione e lipotimie con la somministrazione per endovena di trimebutina per dosi superiori a 100 mg oppure in caso di iniezione eseguita troppo velocemente. (leggi)
L’unica interazione nota della trimebutina si ha con la d-tubocurarina. (leggi)
Gli effetti collaterali cardiovascolari comprendono ipotensione, bradicardia, tachicardia. (leggi)
Casi di sovradosaggio (overdose) di trimebutina riportati in letteratura, compresi gli errori di dosaggio, riportati in bambini e giovani adulti, hanno portato a manifestazioni prevalentemente neurologiche (coma, sonnolenza e convulsioni) e cardiache (bradicardia, tachicardia ventricolare, ipertensione arteriosa) (leggi)
La trimebutina (INN: Trimebutine) è inserita, in base alla classificazione ATC (Anatomico, Terapeutica, Chimica) dei farmaci, tra gli anticolinergici di sintesi utili per il trattamento dei disordini del tratto gastrointestinale. (leggi)
Dopo somministrazione orale l’assorbimento della trimebutina maleato è pressoché completo. Nell’uomo, dopo una dose singola orale di trimebutina (2 mg/kg), il picco plasmatico è raggiunto dopo 1-1,5 ore. (leggi)
La formula bruta della trimebutina è C22H29NO5. (leggi)
Le informazioni contenute nella ricerca Pharmamedix dedicata alla trimebutina sono state analizzate dalla redazione scientifica con riferimento alle fonti seguenti. (leggi)
Trimebutina è prescrivibile nelle specialità commerciali Debridat, Debrum, Digerent. (leggi)