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Doxiciclina

Bassado, Miraclin e altri

Avvertenze - Quali informazioni conoscere prima di usare Doxiciclina?

Pigmentazione dei denti: l’uso delle tetracicline durante il periodo in cui si formano i denti nel bambino (dalla seconda metà della gravidanza a tutta la prima infanzia) può causare pigmentazione dentaria permanente (giallo-bruna). La colorazione anomala dei denti è stata osservata più frequentemente dopo trattamenti prolungati con le tetracicline, ma sono stati riportati casi in pazienti trattati per periodi brevi e ripetuti.

Effetti sul tessuto osseo: nel tessuto osseo in via di formazione le tetracicline possono formare un complesso stabile con il calcio che non sembra comunque associato ad effetti tossici nell’uomo.

Effetti collaterali gastrointestinali: per ridurre eventuali effetti collaterali a carico del tratto gastrointestinale, si raccomanda di assumere la doxiciclina con abbondante acqua, preferibilmente in posizione eretta e almeno un’ora prima di coricarsi. Interrompere la somministrazione dell’antibiotico se compaiono disfagia o dolore retrosternale. Nel trattamento dei pazienti che soffrono di reflusso esofageo, è preferibile non somministrare doxiciclina.

Fotosensibilizzazione: evitare l’esposizione ai raggi solari o UV durante la terapia con doxiciclina (l’antibiotico provoca fotosensibilizzazione cutanea). L’impiego di creme con fattori protettivi ha un effetto schermante solo parziale. L’eritema può comparire pochi minuti dopo l’esposizione e perdurare per 1-2 giorni dopo la sospensione del farmaco.

Infezioni gonococciche: nel trattamento delle infezioni gonococciche, la somministrazione della doxiciclina può mascherare i sintomi di un eventuale infezione da Treponema pallidum (sifilide) che diventa quindi di difficile diagnosi. Effettuare controlli sierologici per la sifilide per almeno 4 mesi.

Miastenia gravis, lupus eritematosus sistemico: le tetracicline possono aumentare la debolezza muscolare nei pazienti con miastenia grave ed esacerbare il lupus eritematoso sistemico.

Infezioni da streptococchi beta-emolitici: in caso di infezioni sostenute da streptococchi beta-emolitici si raccomanda una durata della terapia antibiotica con doxiciclina per almeno 10 giorni.

Trattamento prolungato: in caso di trattamenti prolungati con doxiciclina monitorare la funzionalità epatica e renale ed effettuare controlli della crasi ematica.

Somministrazione parenterale: la doxiciclina iclato deve essere somministrata per endovena; evitare la somministrazione per via sottocutanea o intramuscolare per il rischio di tossicità cutanea. Appena possibile passare dalla somministrazione endovena a quella orale per ridurre il rischio di tromboflebiti.

Anticoagulanti: poichè le tetracicline possono deprimere l'attività protrombinica, in associazione con farmaci anticoagulanti monitorare l’indice INR e se necessario aggiustare il dosaggio dell’anticoagulante.

Ferro, antiacidi o lassativi, sucralfato (contenente alluminio), preparati multivitaminici (contenenti manganese o zinco), bicarbonato di sodio, colestipolo o colestiramina: poichè questi farmaci possono ridurre l’assorbimento della doxiciclina, l’antibiotico deve essere somministrato un’ora dopo la loro somministrazione o 4 ore prima.

Contraccezione: poichè la doxiciclina può ridurre l’efficacia dei contraccetivi orali, è necessario adottare misure di contraccezione alternative.

Sovrainfezioni: la terapia antibiotica con tetracicline può indurre lo sviluppo di superinfezioni sostenuti da patogeni resistenti o da miceti, in particolare enterocoliti da stafilococchi resistenti.

Candidiasi: nei pazienti con una storia di candidiasi la doxiciclina può aumentare il rischio potenziale di candidiasi orale.

Funzionalità renale: non è richiesto un aggiustamento della dose di doxiciclina in pazienti con alterata funzionalità renale. La doxiciclina presenta un’escrezione renale lenta, circa un quarto della dose assorbita viene eliminato in 48 ore, e non ha evidenziato fenomeni di accumulo in caso di insufficienza renale.

Funzionalità epatica: la somministrazione di doxiciclina a dosi elevate e per periodi di tempo superiori a due settimane può provocare effetti epatotossici. In queste condizioni monitorare segni o sintomi di tossicità epatica e, se necessario, sospendere l’antibiotico.

Età pediatrica: l’uso delle tetracicline è controindicato nei bambini al di sotto di 8-12 anni di età (a seconda della specialità medicinale) (rischio di pigmentazione anomala dei denti). La doxiciclina può essere somministrata nei pazienti pediatrici in caso di terapia o profilassi dopo esposizione all’antrace, in assenza di alternative terapeutiche disponibili (indicazione non registrata in Italia).

Gravidanza: la doxiciclina è controindicata in gravidanza (secondo e terzo trimestre) per il rischio di alterata pigmentazione dei denti nella prole.

Allattamento: poichè le tetracicline sono secrete nel latte materno, il loro impiego durante l’allattamento è controindicato.


Nota:
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In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "Doxiciclina".