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Gentamicina

Gentalyn, Gentalyn Beta e altri

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Gentamicina?

Aciclovir, amfotericina B, aminoglicosidi, cisplatino, ciclosporina, colistina, polimixine, tacrolimus: potenziano la nefrotossicità della gentamicina.

Acido etacrinico, furosemide, bumetamide: aumentano il rischio di ototossicità quando somministrati con gentamicina in quanto risultano farmaci ototossici. Il rischio è minore con bumetamide rispetto ad acido etacrinico e furosemide.

Agalsidasi beta: la gentamicina può inibire gli effetti della agalsidasi beta (enzima alfa-galattosidasi A ricombinante umano), pertanto non si consiglia l’uso concomitante di questi farmaci.

Bifosfonati: poichè sia i bifosfonati sia gli aminoglicosidi possono determinare riduzione della concentrazione sierica di calcio (Liamis et al., 2009), in caso di assunzione concomitante di tali farmaci può aumentare il rischio di ipocalcemia.

Bloccanti neuromuscolari depolarizzanti e non, anestetici generali, solfato di magnesio: favoriscono la comparsa di blocco neuromuscolare e ne potenziano l’intensità.

Calcio, neostigmina: in un modello animale, antagonizzano il blocco neuromuscolare indotto da gentamicina (Lee et al., 2008).

Capreomicina, teicoplanina e vancomicina: in caso di impiego concomitante di questi antibiotici con aminoglicosidi aumenta il rischio di ototossicità e nefrotossicità.

Carbenicillina, ticarcillina: legano la gentamicina e la inattivano sia in vitro che in vivo.

Croton zehntneri: il Croton zehntneri è una pianta appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, genere Croton. L’attività della gentamicina contro P. aeruginosa è risulta aumentata del 42,8% dopo essere entrata in contatto con l’olio estratto dal Croton zehntneri (Rodrigues et al., 2009).

Digossina: la gentamicina aumenta i livelli plasmatici di digossina, e di conseguenza il rischio di tossicità digitalica (Alkadi et al., 2004).

Dimenidrato: può mascherare i sintomi ototossici (nausea secondaria a vertigini) indotti dall’antibiotico.

Enfluorano: in caso di uso concomitante con aminoglicosidi aumenta il rischio di nefrotossicità; infatti, in pazienti trattati contemporaneamente con enfluorano e gentamicina o tobramicina, l’escrezione urinaria di alanina aminopeptidasi, indicatrice del danno tubulare renale, è risultata maggiore rispetto ai pazienti trattati con il solo enfluorano (Motuz et al., 1988).

Estrogeni: gli antibiotici possono ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali contenenti estrogeni.

Indometacina: aumenta la concentrazione sierica di gentamicina in neonati prematuri nei quali viene somministrata indometacina per chiusura del dotto arterioso pervio. Non è escluso che una simile interazione possa manifestarsi anche con altri farmaci del gruppo dei FANS.

Malathion: in associazione con antibiotici aminoglicosidici si può verificare un aumento della depressione respiratoria per effetto di sommazione.

Metotrexato: gli antibiotici aminoglicosidici somministrati per os possono ridurne l’effetto; sembra infatti che interferiscano con l’assorbimento dell’antitumorale.

Neostigmina, piridostigmina: gli aminoglicosidi antagonizzano l’effetto di questi parasimpaticomimetici.