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Isotretinoina

Aisoskin e altri

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Isotretinoina?

Centrali: cefalea, sonnolenza, iperidrosi, alterazioni dell’umore, depressione, pseudotumor cerebrale, tentativo di suicidio, suicidio.
La relazione causale tra il trattamento con isotretinoina in pazienti affetti da acne e l’insorgenza di depressione non è stata ancora stabilita. I dati presenti in letteratura forniscono risultati contrastanti circa il possibile nesso causale tra depressione e uso di isotretinoina nei pazienti affetti da acne. Alcuni autori sostengono che l’acne severa può essere un fattore favorente la comparsa di stati depressivi, indipendentemente dall’inizio di una terapia con isotretinoina (Hull, D’Arcy, 2005).
Altri studi hanno messo in evidenza come il trattamento con isotretinoina abbia significativamente migliorato i sintomi legati alla depressione e all’ansia (Yesilova et al., 2011). La FDA ha ritenuto comunque opportuno inserire una nota informativa, riguardante i rischi di sviluppare stati depressivi o manie suicidarie (rare) associati al trattamento con isotretinoina. Anche l’Agenzia europea dei medicinali, in seguito ad una revisione iniziata nel 2016 e conclusa nel 2018, ha deciso di inserire un’avvertenza relative al rischio di disturbi neuropsichiatrici per i retinoidi orali (European Medicines Agency – EMA, 2018). La totalità dei pazienti in terapia con isotretinoina deve essere strettamente monitorata per i sintomi associati a depressione quali: psicosi, pensieri suicidari, stati di irritabilità, mancanza di interesse per le interazioni sociali, alterazione dell’umore, variazione del peso o dell’appetito, difficoltà nel concentrarsi. Qualora il paziente dovesse presentare uno dei sintomi menzionati in precedenza, deve contattare il medico curante ed interrompere la terapia con isotretinoina. In alcuni casi, la sospensione del trattamento non risulta attenuare/risolvere i sintomi depressivi.

Dermatologici: esacerbazione dell’acne, cheilite, formazione tessuto di granulazione dovuto ad eccessiva cicatrizzazione, secchezza delle mucose e della cute, fragilità cutanea, desquamazione del viso, eritema, prurito, esfoliazione palmo-plantare, assottigliamento dei capelli, fotosensibilità, irsutismo, necrolisi epidermica tossica (NET), sindrome di Stevens-Johnson.

Ematologici: incremento dei trigliceridi plasmatici, delle VLDL e LDL, riduzione delle HDL, incremento della glicemia, aumento della velocità di sedimentazione degli eritrociti; (più raramente) trombocitopenia, agranulocitosi; pancreatite (associata a ipertrigliceridemia).

Gastrointestinali: nausea, vomito; infiammazione intestinale caratterizzata da dolore addominale, emorragia rettale, diarrea.

Muscoloscheletrici: (somministrazione prolungata) iperostosi, mialgia, artralgia; chiusura precoce delle epifisi (pazienti pediatrici); aumento livelli creatinchinasi (CPK) associato a sforzo muscolare.

Oftalmici: Congiuntivite, opacità corneale associata ad alterazioni
della visione, secchezza oculare, papilledema, blefarite, diminuzione visione notturna.

Respiratori: epistassi, esacerbazione dell’asma, pneumotorace ricorrente, fibrosi interstiziale, granuloma polmonare, presenza di eosinofili a livello pleurico.

Vascolari: vasculiti (granulomatosi di Wegener, vasculite allergica).