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Levonorgestrel

Norlevo, Loette, Lestronette e altri

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Levonorgestrel?

Alcool, antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, teoffilina, caffeina, diazepam: le associazioni estroprogestiniche possono aumentarne l’attività.

Antibiotici: alcuni antibiotici (per esempio penicilline, cefalosporine, tetraciclina, rifampicine, eritromicina) possono ridurre l’efficacia contraccettiva delle associazioni estroprogestiniche.

Anticoagulanti: i progestinici antagonizzano l’efficacia anticoagulante dei farmaci cumarinici (warfarin, acenocumarolo) e del fenindione.

Aprepitant, bosentan: l’antiemetico aprepitant e l’antipertensivo polmonare bosentan, possono ridurre l’efficacia contraccettiva dei progestinici, pertanto in caso di uso concomitante si raccomanda l’impiego di un metodo contraccettivo di supporto.

Barbiturici, carbamazepina, cotrimossazolo, efavirenz, etosuccimide, fenitoina, griseofulvina, metronidazolo, oxcarbazepina, primidone: diminuiscono l’effetto contraccettivo del levonorgestrel per induzione farmacometabolica dell’enzima citocromiale CYP3A4. Il levonorgestrel è metabolizzato principalmente dall’enzima citocromiale CYP3A4; i farmaci che inducono tale enzima aumentano il metabolismo del levonorgestrel riducendone i livelli plasmatici. Tale riduzione si può ripercuotere sull’efficacia del levonorgestrel come contraccetivo (contraccezione estroprogestinica e contraccezione d’emergenza) (Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, 2017). Pertanto, in associazione con farmaci potenti induttori del CYP3A4 valutare un aumento della dose di levonorgestrel.
La somministrazione di oxcarbazepina, farmaco antiepilettico derivato dalla carbamazepina, in associazione alla combinazione estroprogestinica etinilestradiolo (50 microgrammi) più levonorgestrel (250 microgrammi), ha determinato una riduzione del picco plasmatico e dell’emivita dei due ormoni (Levonorgestrel: picco plasmatico ridotto da 10,2 a 7,7 ng/ml e emivita ridotta da 28,8 a 15,8 ore) (Fattore et al., 1999).
Nello studio di interazione fra levonorgestrel e efavirenz (farmaco antiretrovirale per la terapia dell’infezione da HIV), l’antivirale è risultato ridurre del 56% l’AUC (area sotto la curva concentrazione-tempo) e del 41% il picco plasmatico del levonorgestrel (Carten et al., 2012).

Bupropione: la terapia ormonale sostitutiva a base di estradiolo valerato e levonorgestrel inibisce l’idrossilazione del bupropione catalizzata dall’enzima CYP2B6 (Palovaara et al., 2003).

Ciclosporina: il levonorgestrel può inibire il metabolismo della ciclosporina ed aumentarne così le concentrazioni plasmatiche (rischio di tossicità).

Corticosteroidi: le associazioni estroprogestiniche ne incrementano la tossicità.

Estrogeni: aumentano gli effetti collaterali del levonorgestrel.

Etoricoxib: in caso di somministrazione concomitante di etoricoxib e contraccettivi orali combinati, i livelli plasmatici di etinilestradiolo possono risultare significativamente aumentati (Schwartz et al., 2009).

Iperico: può ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali inducendo gli enzimi responsabili del loro metabolismo, anche nelle 2 settimane successive alla sua assunzione, pertanto, andrebbe evitata la somministrazione concomitante; si sono verificate gravidanze indesiderate a seguito di tale interazione (Schwarz et al., 2003).

Lorazepam, oxazepam, clofibrato, guanetidina, ipoglicemizzanti orali, metildopa: le associazioni estroprogestiniche ne riducono l’attività.

Modafinil: essendo un induttore enzimatico, può ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali combinati durante il trattamento e per il ciclo successivo alla fine del trattamento. L’associazione farmacologica non è raccomandata.

Ritonavir: può ridurre l’efficacia contraccettiva dei preparati estroprogestinici; evitare la somministrazione concomitante.

Sitaxentan: questo antipertensivo polmonare può determinare un aumento della concentrazione plasmatica dei progestinici.

Test di laboratorio: durante la terapia contraccettiva i parametri della funzionalità epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi, i livelli plasmatici delle proteine di trasporto (es. globulina legante i corticosteroidi) e delle frazioni lipido/lipoproteiche, possono subire delle variazioni.

Tacrolimus: può ridurre l’effetto contraccettivo dei progestinici.

Tizanidina: i contraccettivi orali combinati possono aumentare le concentrazioni plasmatiche e gli effetti della tizanidina, probabilmente inibendo il suo metabolismo pre-sistemico mediato dall’isoenzima CYP1A2 (Granfors et al., 2005).

Troglitazone: riduce le concentrazioni plasmatiche dei contraccettivi orali (etinilestradiolo, noretindrone e levonorgestrel) promuovendo l’attività del CYP3A4 (Loi et al., 1999).