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Levosulpiride

Levopraid, Levobren

Tossicità - Qual è la tossicità di Levosulpiride?

Sovradosaggio: pur non essendosi mai verificati a basse dosi, teoricamente levosulpiride a dosaggi elevati potrebbe provocare disturbi extrapiramidali (alterazione dei movimenti simili al parkinson come bradicinesia, tremore, rigidità a causa del meccanismo d’azione di levosulpiride: antagonismo a livello dei recettori dopaminergici nigrostriatali D2 preposti al controllo dei movimenti) e turbe del sonno. In questo caso, interrompere la terapia o diminuire il dosaggio in base al parere medico.

Mutagenicità: test in vitro hanno escluso che levosulpiride possieda proprietà mutagene, sia cioè in grado di indurre mutazioni nel DNA cellulare che, ad esempio, possano facilitare l’evoluzione neoplastica della cellula stessa.

Cancerogenicità: in studi condotti su modelli animali (ratti e topi) la levosulpiride, somministrata a dosaggio superiore a quello previsto per l’uomo, non ha evidenziato effetti cancerogeni.

Tossicità cronica: sono state condotte prove di tossicità cronica prolungando la somministrazione di levosulpiride per 180-190 giorni. Sono state ben tollerate dosi di 100 mg/Kg per via orale e di 20 mg/Kg per via sottocutanea nel ratto; di 10 mg/Kg per via intramuscolare nel coniglio e di 20 mg/Kg per via orale nel cane.
Sono state condotte prove di tossicità subacuta somministrando levosulpiride a ratti, conigli e cani per un periodo di tempo di 12-13 settimane: non sono state riportate manifestazioni tossiche alle dosi di 25 mg/Kg per via sottocutanea e di 300 mg/Kg per via orale nel ratto, di 250 mg/Kg per via orale e 12,5 mg/Kg per via intramuscolare nel coniglio e di 50 e 100 mg/Kg per via orale nel cane.

Tossicità riproduttiva: in studi su ratti e conigli la levosulpiride non è risultata teratogena (ovvero in grado di provocare malformazioni nel feto).

DL50: dopo somministrazione di levosulpiride per os pari a 2450 mg/Kg (topo), pari a 2600 mg/Kg (ratto), > 1500 mg/Kg (coniglio); dopo somministrazione intraperitoneale, pari a 210 mg/Kg (topo), pari a 270 mg/kg (ratto); dopo somministrazione endovena, pari a 53 mg/kg (ratto); pari a 42 mg/kg (coniglio).