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Mirtazapina

Remeron e altri

Tossicità - Qual è la tossicità di Mirtazapina?

Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio la mirtazapina è considerata un farmaco relativamente “sicuro”, anche se leggermente più “tossica” rispetto alla maggior parte degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) ad eccezione del citalopram. A dosi pari a 7-22 volte la dose massima raccomandata, la mirtazapina non ha evidenziato tossicità cardiovascolare, a differenza degli antidepressivi triciclici (Holzbach et al., 1998; Retz et al., 1998). L’analisi di alcuni casi di intossicazione (dose media ingerita 343 mg) ha evidenziato la comparsa dei sintomi seguenti: sedazione (8/23 pazienti), agitazione (1/23 pazienti), tachicardia (3/23 pazienti), bradicardia e ipotensione (1/23 pazienti), ricovero (7/23 pazienti); in nessuno dei pazienti considerati l’intossicazione ha avuto esito fatale (LoVecchio et al., 2008). In letteratura sono riportati 12 casi fatali da sovradosaggio di mirtazapina. L’indice di tossicità fatale (morti per milione di prescrizioni) per la mirtazapina è 3,1, sovrapponibile a quello riportato per gli SSRI (Jiliani, Saadabadi, 2019).

Tossicità riproduttiva: dai dati di letteratura riferiti a 390 casi di neonati esposti alla mirtazapina durante la gravidanza o l’allattamento non è emerso un aumento del rischio di malformazioni neonatali maggiori. Uno studio riporta la comparsa di problemi respiratori e ipoglicemia, ma non è stato accertato un rapporto di causalità con l’assunzione del farmaco. Per quanto riguarda l’allattamento al seno, i dati di letteratura disponibili indicano che, fino a dosi materne di 120 mg/die (la dose massima raccomandata di mirtazapina è di 45 mg/die), la porzione di farmaco escreta nel latte materno non dovrebbe causare effetti avversi, soprattutto se il neonato ha più di due mesi (Toxnet, 2019; Smit et al., 2016). Dopo l’assunzione da parte della madre di una dose giornaliera media pari a 465 mcg/kg (30-120 mg/die), la quantità stimata di mirtazapina assunta da un neonato allattato esclusivamente al seno è risultata in media di 8 mcg/kg/die di mirtazapina (pari all’1,5 % della dose materna aggiustata per il peso) e di 3 mcg/kg/die di desmetilmirtazapina (pari allo 0,4%). Comunque in 4 degli 8 bambini dello studio, la concentrazione sierica di mirtazapina e del metabolita non è risultata misurabile (< 1 mcg/L). In altri tre bambini la quantità nel latte non era quantificabile; in un bambino, la cui madre aveva assunto 1967 mcg/kg/die di mirtazapina, la concentrazione sierica di mirtazapina è risultata di 1,5 mcg/L, mentre quella del metabolita non era rilevabile (Kristensen et al., 2007). La mirtazapina pertanto può essere considerata compatibile con l’allattamento al seno (Toxnet, 2019).