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Ombitasvir

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Ombitasvir?

Atazanavir: se assunto insieme ad atazanavir, l’ombitasvir rilevato in circolo è minore. Inoltre la politerapia con ombitasvir/paritaprevir/ritonavir, comprensiva di dasabuvir, induce un aumento dei livelli di bilirubina.

Buprenorfina/naloxone, levotiroxina: l’esposizione agli oppiodi buprenorfina/naloxone o all’ormone levotiroxina è maggiore quando sono co-somministrati con ombitasvir/paritaprevir/ritonavir; a ciò contribuisce anche l’inibizione dell’enzima glucoronosiltransferasi (UGT) da parte di ombitasvir.

Contraccettivi orali: ombitasvir inibisce l’enzima UGT, perciò la sua assunzione in concomitanza di contraccettivi a base di etinilestradiolo e norgestimato provoca un aumento, in una percentuale maggiore del 100%, dei metaboliti del norgestimato in circolo (Menon et al., 2015).

Darunavir: la terapia con ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e l’inibitore delle proteasi darunavir comporta una riduzione della concentrazione plasmatica di quest’ultimo.

Efavirenz: la terapia con ombitasvir/paritaprevir/ritonavir ed efavirenz causa un innalzamento dei livelli delle transaminasi epatiche (ALT).

Escitalopram, duloxetina: quando la triade ombitasvir/paritaprevir/ritonavir è somministrata insieme agli antidepressivi escitalopram o duloxetina, si osserva una riduzione dei livelli degli antidepressivi in circolo, con un’esposizione sistemica più bassa del 25% (Badri et al., 2016).

Furosemide: la dose di furosemide co-somministrata con la triade ombitasvir/paritaprevir/ritonavir (con o senza dasabuvir) deve essere ridotta, in quanto l’interazione farmacologica provoca un aumento della furosemide circolante del 42%, dovuto anche all’inibizione dell’enzima UGT da parte di ombitasvir (Menon et al., 2015).

Induttori del citocromo CYP3A4: poiché il citocromo CYP3A4 è fondamentale nel metabolismo di paritaprevir/ritonavir, sempre somministrati con ombitasvir, la somministrazione concomitante di farmaci induttori dell’attività di questo enzima può provocare diminuizione della quantità di ombitasvir circolante. Tra i farmaci induttori del CYP3A4 rientrano enzalutamide, mitotane, carbamazepina, fenobarbitale, fenitoina, rifampicina, nevirapina, etravirina e erba di San Giovanni (iperico).

Inibitori del citocromo CYP3A4: poiché il citocromo CYP3A4 è fondamentale nel metabolismo di paritaprevir/ritonavir, sempre somministrati con ombitasvir, la somministrazione concomitante di inibitori dell’attività di questo enzima può portare all’aumento della  quantità di ombitasvir circolante. Inibitori del CYP3A4 sono alcuni antidepressivi (nefazodone, fluvoxatina, fluoxetina), antimicotici (ketoconazolo, itraconoazolo, fluconazolo), cimetidina, claritromicina, eritromicina, diltiazem, cobicistat.

Ketoconazolo: la co-somministrazione con la triade ombitasvir/paritaprevir/ritonavir comporta un aumento del 105% dell’esposizione al ketoconazolo e di 4 volte dell’emivita del ketoconazolo. Anche l’esposizione a ombitasvir aumenta lievemente (26%), perché il ketoconazolo è inibitore della glicoproteina-P di trasporto (Badri et al., 2016). È atteso lo stesso effetto in caso di co-somministrazione con itraconazolo e posaconazolo.

Lopinavir: la co-somministrazione di ombitasvir e lopinavir provoca un aumento della quantità di ombitasvir circolante, perché lopinavir inibisce il citocromo CYP3A.

Raltegravir: la co-somministrazione di raltegravir e ombitasvir induce un aumento dell’esposizione farmacologica a raltegravir, frutto dell’inibizione dell’enzima UGT da parte di ombitasvir.

Substrati del citocromo CYP3A4: quando si assumono contemporaneamente la triade ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e farmaci substrato del citocromo CYP3A4, come diltiazem, verapamil, nifedipina, si può instaurare un’interazione farmacocinetica per competizione, che induce un aumento plasmatico dei farmaci.

Substrati della glicoproteina-P: è stato osservato che l’ombitasvir esercita un’azione inibitoria sulla glicoproteina-P di trasporto, pertanto è atteso che, se somministrato con substrati di questa proteina, come conivaptan, i livelli di questi farmaci siano alterati rispetto al normale.