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Tadalafil

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Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Tadalafil?

Alcool: dai dati di letteratura non è stata riportata interazione farmacologica fra alcool e tadalafil. Il tadalafil non ha modificato la concentrazione plasmatica (massima concentrazione ematica media: 0,08%) dell’alcool né l’effetto sulla funzione cognitiva e sulla pressione sanguigna. L’alcool non ha influenzato l’assorbimento del tadalafil.

Farmaci metabolizzati dal CYP2C9 (es. warfarin): il tadalafil (10-20 mg) non ha modificato l'AUC (area sotto la curva concentrazione-tempo, indicatore dell'esposizione sistemica di un farmaco) del warfarin, farmaco substrato dall'enzima citocromiale CYP2C9 né ha avuto effetto sulle variazioni del tempo di protrombina indotte dall'anticoagulante.

Acido acetilsalicilico (ASA): la co-somministrazione di tadalafil e acido acetilsalicilico non ha evidenziato interazione farmacologica.

Substrati della glicoproteina-P (es. digossina): la co-somministrazione di tadalafil (40 mg/die) con digossina non ha evidenziato interazione farmacologica.

Doxazosin: in associazione con tadalafil potrebbe verificarsi un effetto additivo ipotensivo (ipotensione ortostatica). La somministrazione di tadalafil (20 mg/die) e di doxazosin (8 mg/die) per una settimana ha determinato una riduzione dei valori di pressione arteriosa sistolica significativamente più elevata della monoterapia con l’alfa-bloccante (differenza media: 9,8 mmHg). Questa interazione non è stata riscontrata con tamsulosin (pazienti trattati per una settimana con tadalafil 10 e 20 mg/die più tamsulosin 0,4 mg/die vs tamsulosin) (Kloner et al., 2004), né con alfuzosin (volontari sani).
La co-somministrazione tadalafil-doxazosin è controindicata.

Etinilestradiolo, terbutalina: il tadalafil può aumentarne la biodisponibilità orale.Il tadalafil (40 mg/die) allo steady state ha aumentato l'esposizione sistemica (AUC, area sotto la curva concentrazione-tempo) e il picco plasmatico dell'etinilestradiolo rispettivamente del 26% e del 70%. Un effetto simile è atteso per la terbutalina. E' possibile che l'interazione farmacocinetica sia da ricondurre a un effetto inibitorio del tadalafil sul processo di solfatazione dell'etinilestradiolo e della terbutalina. La rilevanza clinica dell'interazione farmacologica non è nota.

Farmaci induttori del CYP3A4 (rifampicina, rifabutina, fenobarbitale, fenitoina, carbamazepina, desametasone, nevirapina, troglitazone): potrebbero ridurre la concentrazione plasmatica di tadalafil per induzione farmacometabolica. In particolare, la rifampicina ha ridotto dell’88% l’AUC del tadalafil.

Farmaci inibitori del CYP3A4 (chetoconazolo, fluconazolo, itraconazolo, voriconazolo, ritonavir, saquinavir, delavirdina, efavirenz, imatinib, amiodarone, cimetidina, diltiazem, fluoxetina, fluvoxamina, isoniazide, loratidina, nefazodone, niacina, omeprazolo, propossifene, chinidina, chinina, sparfloxacina, testosterone, verapamil, zafirlukast, zileuton, eritromicina, claritromicina, succo di pompelmo): potrebbero incrementare la concentrazione plasmatica di tadalafil per inibizione farmacometabolica, con conseguente incremento dell’incidenza di effetti avversi. In particolare, il chetoconazolo ha indotto un aumento dell’AUC del tadalafil pari al 107%.

Mifepristone: potrebbe determinare un aumento dei livelli serici di tadalafil per inibizione del CYP3A4. L’interazione potrebbe essere osservata dopo molto tempo dalla somministrazione di mifeprostone, data la lenta eliminazione di quest’ultimo dall’organismo.

Nicorandil: può determinare un incremento dell’azione vasodilatante del tadalafil per la sua attività similare ai nitrati. L’associazione non è raccomandata.

Nitrati: il tadalafil ne potenzia l’effetto ipotensivo, per azione sul sistema ossido nitrico/cGMP. La somministrazione contemporanea di tadalafil e farmaci contenenti nitrato è controindicata.

Simvastatina: in associazione a tadalafil è stata riportata miopatia che ha richiesto ricovero ospedaliero. E’ probabile che l’interazione farmacologica sia attribuibile alla competizione per la stessa via metabolica (CYP3A4) (Gargante et al., 2009).

Succo di pompelmo: potrebbe indurre un aumento dei livelli ematici del tadalafil per inibizione dell’isoenzima CYP3A4 intestinale.

Teofillina: la somministrazione di teofillina, inibitore non selettivo delle fosfodiesterasi, in associazione a tadalafil ha indotto un lieve incremento della frequenza cardiaca (3,5 bpm).