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Vaccino vettoriale AD26.COV2.S anti COVID-19

Jcovden (ex COVID-19 Vaccine Janssen)

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Vaccino vettoriale AD26.COV2.S anti COVID-19?

Riportiamo di seguito gli eventi avversi più frequenti osservati negli studi clinici di fase 1,2 e 3 del vaccino AD26.COV2.S (Sadoff et al., 2021).

Studio clinico di fase 3
Nello studio di fase 3, utilizzato per la richiesta di autorizzazione del vaccino, gli eventi avversi sono stati distinti in eventi avversi sollecitati ed eventi avversi non sollecitati. I primi hanno compreso eventi avversi osservati nei 7 giorni successivi alla vaccinazione (dati disponibili per 6736 partecipanti, sottogruppo di analisi per la sicurezza). Gli eventi avversi non sollecitati hanno compreso: a) eventi avversi non sollecitati osservati durante i 28 giorni successivi alla vaccinazione nel gruppo di pazienti considerati ai fini della sicurezza, b) eventi avversi che hanno richiesto l'intervento di un medico (nei 6 mesi successivi alla vaccinazione per tutti i pazienti arruolati nello studio clinico, pari a 43783 persone), eventi avversi gravi osservati durante lo studio clinico ed eventi avversi che hanno determinato l'abbandono dello studio clinico (per tutti i pazienti arruolati).

Eventi avversi nei 7 giorni successivi alla vaccinazione
Come atteso, l'incidenza di eventi avversi di reazione al vaccino, sia locali che sistemici, hanno interessato una percentuale maggiore di pazienti nel gruppo vaccino rispetto al gruppo placebo (eventi avversi locali: 50,2% vs 19,4%; sistemici: 55,1% vs 35,1%), con una minor incidenza nel sottogruppo di pazienti con età uguale o superiore ai 60 anni (gruppo vaccino, eventi avversi locali: 59,8% vs 35,4% rispettivamente 18-59 anni e over 60; sistemici: 61,5% vs 45,3%; gruppo placebo, locali: 20,2% vs 18,3%; sistemici: 36,4% vs 33,1%) (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Eventi avversi nei 28 giorni successivi alla vaccinazione
Gli eventi avversi non sollecitati sono stati osservati nel 13,1% e nel 12,0%, rispettivamente nel gruppo vaccino e gruppo placebo, con una minor incidenza nei pazienti più anziani (gruppo vaccino: 14,0% vs 11,7%; gruppo placebo: 13,4% vs 9,9%). Gli eventi avversi considerati dagli sperimentatori dello studio potenzialmente correlabili al trattamento sono stati riportati dal 7,2% dei partecipanti nel gruppo vaccino contro il 4,6% del gruppo placebo. Gli eventi avversi di grado 3 (severo) o superiore sono stati lo 0,6% vs lo 0,5%, rispettivamente con il vaccino e il placebo (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Eventi avversi medicalmente assistiti
Per quanto riguarda invece gli eventi avversi che hanno richiesto assistenza medica, sia totali (1,4% vs 1,9%, rispettivamente gruppo vaccino e gruppo placebo) che giudicati correlati al trattamento (0,1% vs 0,1%) e gli eventi avversi seri, totali (0,4% vs 0,4%) e giudicati correlati al trattamento (< 0,1% vs < 0,1), l'incidenza è risultata sovrapponibile tra gruppo vaccino e gruppo placebo (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Nello studio di fase 3, gli eventi fatali sono stati 19 (alla data del 22 gennaio 2021): 3 nel gruppo vaccino e 16 in quello placebo. Nel gruppo vaccino due dei pazienti deceduti sono morti per infezione polmonare non dovuta a covid-19. Nel gruppo placebo, le cause di morte sono state: polmonite (2), suicidio (1), sovradosaggio accidentale (1), infarto miocardico (1), malessere (1), causa non nota (3), covid-19 confermato (6). Un aggiornamento dei dati dal 22 gennaio al 5 febbraio ha incluso ulteriori 6 pazienti deceduti , 2 nel gruppo vaccino e 4, incluso uno per covid-19, nel gruppo placebo: nessuno degli eventi era correlato al trattamento in studio (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Gli eventi avversi gravi non fatali sono stati 7 nel gruppo vaccino e 3, verificatisi in due partecipanti, nel gruppo placebo. Nel gruppo vaccino sono stati osservati: radicolite (infiammazione della radice del nervo) brachiale dopo 1 giorno dalla vaccinazione (correlazione probabile al trattamento), sindrome post vaccinale, dopo 2 giorni dalla vaccinazione (classificata come reattogenicità al vaccino), paralisi facciale (2 casi), uno dopo 3 giorni e uno dopo 16 giorni dalla vaccinazione (giudicati non correlati al vaccino), ipersensibilità al sito di vaccinazione dopo 3 giorni dalla vaccinazione (correlazione probabile al vaccino), sindrome di Guillain-Barré, dopo 16 giorni dalla vaccinazione (correlazione possibile con il vaccino), pericardite, 17 giorni dopo la vaccinazione (correlazione possibile con il vaccino) . Nel gruppo placebo sono stati riportati trombosi venosa profonda (6 giorni dopo l'iniezione) in un partecipante e infezione di Epstein-Barr e flutter atriale, rispettivamente 14 e 21 giorni dopo l'iniezione, in un altro partecipante (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Cardiovascolari: (eventi avversi non sollecitati) trombosi venosa profonda (6 casi nel gruppo vaccino, di cui 5 nei 28 giorni dopo la vaccinazione e 2 casi nel gruppo placebo nei 28 giorni post vaccinazione), infarto miocardico (1 caso con il vaccino e 3 casi con placebo nei 28 giorni post vaccinazione).

Centrali: (eventi avversi sollecitati) mal di testa; (eventi avversi non sollecitati) accidenti cerebrovascolari (infarto cerebrale, trombosi cerebrale del seno venoso trasverso, emiparesi, occlusione della carotide, ictus ischemico) (3 casi sia nel gruppo vaccino sia in quello placebo nei 28 giorni post vaccinazione), convulsioni (4 casi con il vaccino e 1 caso con il placebo, nei 28 giorni post vaccinazione) (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).
Nello studio di fase 3, l'incidenza di mal di testa è stata pari al 38,9% vs 23,7, rispettivamente con il vaccino e il placebo. Nel gruppo vaccino, l'incidenza è risultata del 44,4% nel sottogruppo età 0/> 60 anni e del 30,4% nel sottogruppo 18-55 anni. In media, il mal di testa è comparso entro due giorni dalla vaccinazione e si è risolto in due giorni; nello 0,7% dei pazienti nel gruppo vaccino, il sintomo è durato più di 7 giorni. Due dei casi di convulsioni riportate nel gruppo vaccino sono risultati gravi, uno secondario ad un caso di emorragia cerebrale e l'altro (con uno dei due casi non gravi) in pazienti soggetti a convulsioni (secondo gli sperimentatori si tratta con elevata probabilità di eventi avversi non correlati al vaccino).

Gastrointestinali: (eventi avversi sollecitati) nausea; (eventi avversi non sollecitati) diarrea (1,0% vs 1,0% rispettivamente con vaccino e placebo, nei 28 giorni post vaccinazione), emorroidi trombizzate (1 caso con il placebo, nei 28 giorni post vaccinazione).
Nello studio di fase 3, la nausea è stata riportata con un'incidenza del 14,2% (gruppo vaccino) e del 9,7% (gruppo placebo). Nel gruppo vaccino, l'incidenza è risultata indipendente dall'età (15,5% vs 12,3%, rispettivamente 18-55 anni e 60 o più anni). Tempo medio di insorgenza: entro due giorni dalla vaccinazione; risoluzione: 1 giorno. Nello 0,3% dei pazienti nel gruppo vaccino, la nausea si è protratta per più di 7 giorni (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Muscoloscheletrici: (eventi avversi sollecitati) mialgia; (eventi avversi non sollecitati) artrite, artralgia.
Il dolore muscolare (mialgia) è stata riportata nel 33,2% dei partecipanti nel gruppo vaccino e nel 12,7% di quelli nel gruppo placebo. Insieme alla fatigue è stato l'evento avverso di grado 3 riportato con maggior frequenza (1,0% vs 0,2%, vaccino vs placebo). Anche per mialgia, l'incidenza è risultata maggiore nel sottogruppo di pazienti con 18-55 anni rispetto a quelli con 60 o più anni (39,1% vs 24,0%). Il tempo medio di insorgenza è entro due giorni dalla vaccinazione, con una durata media di due giorni. Nell'1,1% dei partecipanti nel gruppo vaccino, il dolore muscolare è durato per più di 7 giorni (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).
Nello studio di fase 3, l'incidenza di artrite è risultata pari allo 0,5% vs 0,36%, rispettivamente con il vaccino e il placebo, considerando tutta la popolazione dello studio. L'artralgia ha interessato 91 vs 62 partecipanti, rispettivamente con il vaccino e il placebo. Poiché l'incidenza di “dolore articolare” nei 7 giorni successivi alla vaccinazione è stato, rispettivamente, del 60,8% vs 35,8% (vaccino vs placebo), secondo gli sperimentatori questi eventi sono da considerare come segni di reazione al vaccino (reattogenicità del vaccino) (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Orecchio: tinnito.
Nello studio di fase 3 sono stati riportati 6 casi di tinnito con il vaccino e nessuno con il placebo (una probabile correlazione con il vaccino è stata attribuita solo in due casi). In un altro studio clinico di fase 1 (studio 1002) era stato riportato un caso di tinnito in un partecipante di 21 anni che aveva evidenziato perdita di udito dopo 34 giorni dalla vaccinazione, che si era risolta circa un mese dopo (al 69esimo giorno dopo la vaccinazione): l'evento non era stato considerato correlato al vaccino. Nello studio di fase 3, la presenza di fattori di rischio, con i dati disponibili, non ha consentito di stabilire una relazione di causalità tra vaccino e tinnito (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Respiratori: (eventi avversi non sollecitati) congestione nasale (1,2% vs 1,1% con vaccino e placebo), tosse (1,0% vs 1,0%), embolia polmonare (4 casi nel gruppo vaccino e 1 caso nel gruppo placebo, nei 28 giorni post vaccinazione), respiro sibilante (12 vs 7 casi rispettivamente con il vaccino e il placebo; 4 casi di ciascun gruppo nei 7 giorni successivi al trattamento, vaccino o placebo) (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).

Sistemici: (eventi avversi sollecitati) fatigue, febbre; (eventi avversi non sollecitati) angioedema, orticaria; non sono stati riportati casi di anafilassi subito dopo la vaccinazione (studio clinico di fase 3).
Nello studio di fase 3, l'incidenza di fatigue è stata del 38,2% vs 21,5% rispettivamente con il vaccino e il placebo; nel gruppo vaccino, l'incidenza è stata del 43,8% vs 29,7% rispettivamente nei partecipanti con 18-55 anni vs quelli con 60 anni o più. La fatigue è stato uno degli eventi avversi di grado 3 riportati con più frequenza (1,0% vs 0,3%, rispettivamente con il vaccino e il placebo) (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).
Nello studio clinico di fase 1-2, nel gruppo di pazienti di età 18-55 anni, la febbre è stata riportata nel 15% dei partecipanti dopo la prima dose di vaccino a basso dosaggio e nel 39% di quelli trattati con la dose più alta. Febbre compresa tra 39 e 40°C (evento avverso di grado 3) è stata riportata nel 5% e nel 9% dei partecipanti, rispettivamente con la prima dose di vaccino a basso dosaggio e ad alto dosaggio. Nel gruppo di pazienti con età uguale o superiore a 65 anni, l'incidenza della febbre dopo la prima dose è risultata pari al 4% (dose bassa) e al 9% (dose alta); l'incidenza di febbre alta (39-40 °C) è stata segnalata solo con il vaccino a dosaggio più alto (1%). La febbre non è comparsa in nessun partecipante del gruppo placebo. In tutti i casi, la febbre è comparsa nei primi due giorni dopo la vaccinazione e si è risolta in 24-48 ore (Sadoff et al., 2021).
Nello studio di fase 3, la febbre è stata riportata con un'incidenza del 9% nel gruppo vaccino e dello 0,6% nel gruppo placebo; febbre di grado 3 è stata riportata nello 0,2% dei partecipanti del gruppo vaccino e in nessuno del gruppo placebo. Rispetto all'età, la febbre è stata segnalata nel 12,8% nella fascia d'età 18-55 anni e nel 3,1% in quella di 60 o più anni. (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).
Il tempo medio di insorgenza per fatigue e febbre, nello studio di fase 3, è stato di due giorni, con una durata media, rispettivamente di 2 e 1 giorno. Nell'1,6% dei partecipanti al gruppo vaccino la fatigue si è protratta per più di 7 giorni.
Angioedema e orticaria sono stati osservati nello studio clinico di fase 3: per l'angioedema i casi riportati sono stati 44 contro 28, rispettivamente nel gruppo vaccino e in quello placebo (02% vs 0,12%). L'orticaria è stata riportata in 8 partecipanti nel gruppo vaccino contro 3 nel gruppo placebo, di cui 5 casi con il vaccino e 1 caso con il placebo entro 7 giorni dalla vaccinazione (l'orticaria è probabilmente correlata al vaccino)

Sito d'iniezione: (eventi avversi sollecitati) dolore, eritema, gonfiore.
Nello studio di fase 3, il dolore è stato riportato nel 48,6% e nel 16,7% dei partecipanti, rispettivamente nel gruppo vaccino e placebo; dolore di grado 3 è stato riportato, rispettivamente nello 0,3% e < 0,1%. L'eritema è stato riportato nel 7,3% vs 3,9% (vaccino vs placebo) e il gonfiore nel 5,3% vs 1,6% (vaccino vs placebo). L'incidenza di tutti e tre gli eventi avversi è stata maggiore nei pazienti con meno di 60 anni. Il tempo medio di comparsa degli eventi avversi locali è stato entro i due giorni dalla vaccinazione, con durata media di due giorni per dolore ed eritema e di tre giorni per il gonfiore. Il dolore è durato più di 7 giorni nel 2,3% dei partecipanti nel gruppo vaccino e nel 2,1% di quelli del gruppo placebo. Eritema e gonfiore hanno avuto una durata maggiore di 7 giorni nello 0,8% e nello 0,5% dei partecipanti nel gruppo vaccino, contro lo 0,6% e lo 0,3% nel gruppo placebo (FDA Briefing Document, Janssen Ad26.COV2.S Vaccine for the Prevention of covid-19, 2021).