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amiodarone

Cordarone, Amiodar e altri

Posologia - Qual รจ la posologia di amiodarone?

L’amiodarone presenta un profilo farmacocinetico caratterizzato da assorbimento orale pari al 50%, estesa distribuzione tissutale, escrezione lenta e risposta terapeutica, dopo somministrazione orale, ritardata che richiedono l’individualizzazione della dose a seconda della gravità della patologia e della risposta del paziente.

Disturbi del ritmo
Orale.
Adulti: iniziare con 600 mg/die (dose di carico) da suddividere in 3 somministrazioni fino a risposta terapeutica (in genere sono necessarie due settimane). Successivamente, somministrare 400 mg/die suddivisi in 2 somministrazioni. In caso di necessità, somministrare dosi fino a 1200 mg/die. Dose di mantenimento: 100-400 mg/die. E’ possibile adottare una terapia discontinua somministrando l’amiodarone per 2-3 settimane/mese oppure per 5 giorni/settimana.
Endovena.
Adulti: 5 mg/kg in 250 ml di soluzione glucosata al 5% somministrati per infusione di durata compresa fra 20 minuti e 2 ore. In caso di necessità, tale dose è ripetibile per 2-3 volte nelle 24 ore. Dose di mantenimento: 10-20 mg/kg/die (da 600-800 mg/die fino a 1200 mg/die) in 250 ml di glucosio al 5%. Non impiegare concentrazioni inferiori a 600 mg/L.
In caso di trattamento urgente, somministrare 150-300 mg in 10-20 cml di soluzione glucosata per iniezione lenta di durata non inferiore a 3 minuti. Un’eventuale seconda dose deve essere somministrata non prima di 15 minuti (sotto i 15 minuti sussiste il rischio di collasso irreversibile).
L’amiodarone deve essere diluito in soluzione glucosata al 5%, perchè in soluzione fisiologica forma dei precipitati (incompatibilità).
Appena possibile passare dal trattamento parenterale alla terapia orale. Per determinare la dose orale di amiodarone si dovrebbe tener conto della quantità totale di amiodarone distribuita nell’organismo con la somministrazione parenterale e del fatto che, con la somministrazione orale, l’assorbimento sistemico del farmaco si dimezza. Sulla base di questi due parametri, indicativamente, nei pazienti trattati con amiodarone endovena, 720 mg/die con velocità di infusione pari a 0,5 mg/min, per una durata della terapia inferiore alla settimana, la terapia orale iniziale potrebbe corrispondere a 800-1600 mg/die; nei pazienti trattati con amiodarone endovena per 1-3 settimane, la terapia orale corrispondente potrebbe essere di 600-800 mg/die; per i pazienti trattati con amiodarone endovena per più di 3 settimane (la terapia parenterale non è raccomandata come terapia di mantenimento), la dose orale corrispondente potrebbe essere pari a 400 mg/die.
L’amiodarone dovrebbe essere somministrato, preferibilmente, con catetere venoso centrale. Concentrazioni di carico troppo elevate o velocità di infusione troppo alte possono provocare necrosi epatocellulare e insufficienza renale acuta. Poichè concentrazioni superiori a 3 mg/ml (soluzione glucosata al 5%) sono associate ad un aumento del rischio di flebite venosa periferica, le infusioni di durata superiore ad un’ora e in assenza di un catetere venoso, dovrebbero impiegare soluzioni di amiodarone con concentrazioni inferiori a 2-2,5 mg/ml. Se l’infusione di amiodarone supera la durata di 2 ore, devono essere utilizzate apparecchiature di vetro o poliolefina; con questi materiali la concentrazione della soluzione di amiodarone rimane stabile a temperatura ambiente e per tempi superiori alle 2 ore. Con materiale in PVC è stata osservata invece una perdita, inferiore al 10%, di amiodarone dopo 2 ore a temperatura ambiente.

Profilassi angina
Orale.
Adulti: 600 mg/die di amiodarone per 7 giorni. Terapia di mantenimento: 100-400 mg/die. E’ possibile adottare una terapia discontinua somministrando il farmaco per 2-3 settimane/mese oppure per 5 giorni/settimana.