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nitroglicerina

Venitrin, Rectogesic, Minitran e altri

Tossicità - Qual è la tossicità di nitroglicerina?

Sovradosaggio: vomito, brusca riduzione pressoria, tachicardia riflessa, agitazione, metaemoglobinemia, cianosi (raramente), insufficienza respiratoria, cute fredda, collasso, sincope. Trattamento: stendere il paziente in posizione supina con gli arti inferiori sollevati (ipotensione, sincope); effettuare lavanda gastrica o aspirazione (se il farmaco è stato ingerito); se necessario, somministrare farmaci alfa-agonisti (metossamina, fenilefrina); sottoporre il paziente a respirazione assistita; somministrare blu di metilene (1 mg/kg per iniezione lenta e.v.) per antagonizzare la metaemoglobinemia. L'avvelenamento cronico (industriale) provoca la comparsa di sintomi di astinenza quando cessa l'esposizione alla nitroglicerina.

Dose limite di esposizione: 0,2 p.p.m. (Gran Bretagna); 2 mg/m3 (USA). Per interazione con emoglobina, la nitroglicerina può provocare la formazione di metaemoglobina che possiede bassa affinità per l'ossigeno e di conseguenza provoca pseudocianosi e ipossia tissutale.

Tolleranza: la nitroglicerina provoca rapidamente tolleranza anche crociata con altri nitrati organici. La tolleranza sembra dipendere dalla riduzione della disponibilità di gruppi tiolici (-SH) e/o di aldeide deidrogenasi (ALDH) (Chesi, Reverzani, 1989). È reversibile con la somministrazione di farmaci (ditioteitrolo, acetilcisteina) in grado di ripristinare i gruppi tiolici (-SH). La tolleranza non sembra dipendere dalla riduzione dei livelli plasmatici di nitroglicerina. La comparsa di tolleranza viene ridotta in caso di regimi terapeutici che prevedono la sospensione, nelle ore notturne, del farmaco (Abrams, 1986).

Mutagenicità/cancerogenicità: la nitroglicerina non sembra essere mutagena né cancerogena.

Tossicità embriofetale: la nitroglicerina non è risultata teratogena.

DL50: dopo somministrazione orale: circa 500 mg/kg (topo, ratto). Dopo somministrazione e.v.: 17 mg/kg (topo maschio), 24 mg/kg (ratto maschio); 18 mg/kg (topo femmina), 23 mg/kg (ratto femmina).