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Alzheimer

Avvertenze

Cosa chiedere al medico e al farmacista sul Alzheimer?

Se ritieni di avere i sintomi della malattia di Alzheimer, o se a qualcuno dei tuoi familiari è stata diagnosticata la malattia di Alzheimer, parlane con il tuo medico di fiducia.

Ecco alcune domande che potresti porre.

• Quando la perdita di memoria può essere considerata “segno” di malattia?
• Devo fare una visita specialistica?
• Quali sono gli esami per la diagnosi della malattia di Alzheimer?
• Deve essere seguita una dieta particolare?
• C’è qualcosa sulla malattia di Alzheimer che dovrei sapere?
• A quali complicanze posso andare incontro?
• Ci sono centri specializzati per la malattia di Alzheimer?

La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza senile. E’ una malattia degenerativa che porta il malato a perdere progressivamente il contatto con la realtà. E’ una malattia fortemente debilitante per il paziente e per la sua famiglia, anche perché, nonostante la disponibilità di centri sanitari dedicati, la gestione del malato ricade nella maggior parte dei casi quasi interamente sui familiari stessi.

Di seguito alcune osservazioni che possono aiutare a gestire il malato di Alzheimer (Izzicupo et al., 2009):

• la perdita dell’autonomia è fonte di disagio da parte del malato: adottare comportamenti adeguati da parte di chi assiste il malato e adattare l’ambiente domestico al malato aiuta a ridurne il livello di stress;
• l’evoluzione della malattia richiede un “aggiustamento continuo” del comportamento e dell’ambiente: quello che può andare bene in un determinato momento, dopo alcuni mesi potrebbe non essere più adatto;
• predisporre più persone in grado di prendersi cura del malato di Alzheimer: sebbene in genere il caregiver di riferimento sia unico, è importante poter contare su altre figure che possano alleggerire il carico psicologico, emotivo, fisico del caregiver stesso (attenzione alla qualità di vita non solo del malato, ma anche di chi se ne prende cura per una migliore relazione caregiver-malato);
• tenere in considerazione i bisogni del malato di Alzheimer. La perdita delle capacità cognitive non annulla la necessità da parte del malato di affetto, stima e autorealizzazione. Il caregiver deve sostenere il malato senza sostituirsi ad esso. L’incapacità di “fare” genera nel malatto frustrazione, che può a sua volta indurre disturbi psicologici e comportamentali;
• considerare il vissuto del malato di Alzheimer sia per quanto riguarda esperienze di vita (a volte tali esperienze possono riproporsi sotto forma di deliri) sia per quanto riguarda carattere ed educazione (persone fortemente autonome tendono ad accettare con maggiore difficoltà le limitazioni dovute alla malattia, spostando all’esterno questo disagio con comportamenti colpevolizzanti e aggressivi).

Riportiamo di seguito la Carta di diritti del malato di Alzheimer approvata nel 1999 da Alzheimer Disease International, Alzheimer Europe e Alzheimer Italia:

• il malato di Alzheimer ha diritto a un rispetto e a una dignità pari a quella di ogni altro cittadino
• il malato di Alzheimer ha diritto a essere informato sulla sua malattia e sulla sua prevedibile evoluzione
• il malato di Alzheimer (o un suo rappresentante legale) ha diritto a partecipare, per quanto possibile, alle decisioni riguardanti il tipo di cura e di assistenza presente e futura
• il malato di Alzheimer ha diritto ad accedere a ogni servizio sanitario e/o assistenziale al pari di ogni altro cittadino
• il malato di Alzheimer ha diritto di disporre di servizi specializzati, che affrontino specificamente i problemi della demenza
• il malato di Alzheimer e di chi si prende cura di lui ha diritto di scegliere fra le diverse opzioni di cura/assistenza che si prospettano
• il malato di Alzheimer ha diritto, considerata la sua vulnerabilità, a una speciale tutela e garanzia contro gli abusi fisici e patrimoniali
• il malato di Alzheimer ha diritto, in assenza di rappresentanti legali, o nel caso in cui i potenziali rappresentanti legali rifiutassero la tutela, di avere per legge un tutore ufficiale scelto dal tribunale

Nota:
Innova et Bella, nell'ambito delle proprie attivita pro bono, ha condiviso con Wikipedia, l'enciclopedia libera, un accordo di licenza gratuita relativa ai contenuti della sezione "Avvertenze" di Pharmamedix.

In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "Alzheimer".