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Budesonide

Aircort, Symbicort, Pulmaxan e altri

Interazioni - Quali sono le interazioni farmacologiche di Budesonide?

Antiaritmici (chinidina, disopiramide, procainamide), fenotiazina, antistaminici (terfenadina), MAO-inibitori, antidepressivi triciclici: in associazione a budesonide/formoterolo può verificarsi prolungamento dell’intervallo QTc con aumento del rischio di gravi aritmie ventricolari (incluso torsione di punta).

Anticoagulanti, ipoglicemizzanti: i corticosteroidi ne possono antagonizzare l’attività terapeutica.

Beta-bloccanti: possono ridurre l’azione farmacologica del formoterolo (beta agonista a lunga durata d’azione) quando somministrato come terapia combinata con budesonide. L’interazione farmacologica potrebbe verificarsi anche con la somministrazione topica oftalmica di beta-bloccanti (colliri).

Contraccettivi orali: la somministrazione di budesonide orale (4,5 mg) in pazienti trattati con l’associazione contraccettiva etinilestradiolo/desogestrel (30 mcg/150 mcg) ha determinato un aumento non significativo della concentrazione media plasmatica del glucocorticoide (+22%). La budesonide non ha modificato la concentrazione plasmatica di etinilestradiolo (Seidegard et al., 2000a).

Diuretici: i corticosteroidi possono incrementare la deplezione di potassio causata dalla somministrazione di diuretici.

Farmaci induttori del CYP3A4 (fenobarbitale, fenitoina, rifampicina): possono diminuire gli effetti terapeutici della budesonide per induzione farmacometabolica.

Farmaci inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, anastrozolo (dosaggio elevato), delavirdina, eritromicina, telitromicina, fluconazolo, fluoxetina, itraconazolo, mibefradil, nefazodone, nelfinavir, ritonavir, saquinovir, amiodarone, zileuton): possono incrementare la concentrazione plasmatica di budesonide per inibizione farmacometabolica. La somministrazione orale contemporanea di ketoconazolo (200 mg) e budesonide (3 mg) ha determinato un aumento dei livelli plasmatici del corticosteroide di circa 6,5 volte; la somministrazione di ketoconazolo a 12 ore dalla somministrazione orale di budesonide ha indotto un aumento dei livelli di quest’ultima di circa 3,8 volte. Dallo studio di interazione farmacologica precedente, è possibile evincere come la capacità del ketoconazolo di inibire l’eliminazione della budesonide orale si dimezzi quando i due farmaci sono somministrati lasciando intercorrere un intervallo di 12 ore fra l’uno e l’altro (Seidegard, 2000). L’interazione farmacocinetica fra potenti inibitori del CYP3A4 e budesonide è stata osservata anche in caso di terapia corticosteroidea inalatoria. La somministrazione di itraconazolo a pazienti in terapia con budesonide per via inalatoria ha provocato i sintomi della sindrome di Cushing (Bolland et al., 2004). In caso di co-somministrazione con farmaci potenti inibitori del CYP3A4 valutare un aggiustamento del dosaggio di budesonide.

Idrocarburi alogenati: i pazienti in terapia con budesonide/formoterolo se sottoposti ad anestesia generale con idrocarburi alogenati possono andare incontro ad aritmia cardiaca grave.

Isoproterenolo: la contemporanea somministrazione con corticosteroidi, accresce il rischio di tossicità cardiaca in pazienti affetti da asma.

Levodopa, levotiroxina, ossitocina, alcol: possono ridurre la tolleranza cardiaca ai beta2-agonisti.

MAO-inibitori, furazolidone, procarbazina: in associazione a formoterolo possono scatenare crisi ipertensive.

Metronidazolo: la somministrazione di dosi elevate di metronidazolo (1,5 g/die) non modifica la farmacocinetica della budesonide (3 mg) somministrata per os e viceversa (Dilger et al., 2007). Sia il metronidazolo sia la budesonide sono indicati nel trattamento del morbo di Crohn, malattia infiammatoria cronica intestinale: il primo, a dosaggio elevato, è utilizzato nei pazienti con malattia di crohn in presenza di fistole, la seconda nelle fasi acute della malattia.

Omeprazolo: la co-somministrazione di omeprazolo (20 mg/die) e budesonide per os (3 mg/die) non ha determinato interazione farmacologica. L’omeprazolo non ha alterato i parametri farmacocinetici della budesonide nè gli effetti sistemici (Edsbacker et al., 2003)

Succo di pompelmo: poichè il succo di pompelmo ha un effetto inibitorio sul CYP3A4 intestinale, potrebbe verificarsi un aumento dell’esposizione sistemica della budesonide (pari a 2 volte) quando somministrata per os dopo ingestione di elevata quantità di succo di pompelmo. Evitare la consumazione regolare di pompelmo o di bevande a base di pompelmo nei pazienti in terapia orale con budesonide.

Terbutalina: la budesonide potenzia la broncodilatazione indotta da terbutalina per probabile effetto additivo (Dahl, Johansson, 1982b).

Vaccini: vaccini di virus uccisi o inattivi e tossoidi non rappresentano una controindicazione al trattamento con budesonide. Vaccini con virus vivi (vaccino orale del poliovirus) non dovrebbero essere somministrati ad individui immunocompromessi perché la risposta anticorpale dell’organismo potrebbe non essere sufficiente. La somministrazione del vaccino per la varicella e per il morbillo potrebbe essere accompagnata da effetti avversi importanti nei pazienti in terapia con corticosteroidi orali. In caso di contagio con il virus della varicella zoster, istituire una terapia endovena con immunoglobuline e valutare il ricorso a farmaci antivirali.