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Carnitina

Nicetile, Carnitene, Cocarnetin B12 e altri

Tossicità - Qual è la tossicità di Carnitina?

Tossicità riproduttiva: la carnitina non è risultata influenzare la fertilità né indurre effetti tossici embriofetali o teratogeni.
In uno studio clinico la co-somministrazione, al termine della gravidanza, di betametasone (2 mg) e L-carnitina (4 g/die per 5 giorni) è risultata più efficace della monoterapia con betametasone a dosaggio elevato (8 mg/die per 2 giorni) nel ridurre mortalità (1,8% vs 7,3%) e distress respiratorio neonatale (7,3% vs 14,5%) nei nati pretermine (Kurz et al., 1993). La supplementazione con L-carnitina (15-30 mg/kg/die) effettuata dopo la nascita nei neonati prematuri non ha apportato nessun beneficio aggiuntivo rispetto ai controlli (gruppo placebo) in termini di incidenza di apnea, incremento ponderale e durata del ricovero ospedaliero (O’Donnell et al., 2002; Whitfield et al., 2003).
La FDA ha inserito la carnitina (L-carnitina) in classe B per l’uso in gravidanza. Questa classe comprende i farmaci i cui studi riproduttivi sugli animali non hanno mostrato un rischio per il feto ma per i quali non esistono studi controllati sull'uomo oppure farmaci i cui studi sugli animali hanno mostrato un effetto dannoso (oltre a un decremento della fertilità) che non è stato confermato con studi controllati in donne nel I trimestre (e non c'è evidenza di danno nelle fasi avanzate della gravidanza).

DL50: (Carnitina) dopo somministrazione orale pari a 19,2 g/kg (topo): dopo somministrazione parenterale pari a 5,4 g/kg (ratto).
(Acetil-carnitina) dopo somministrazione orale > 18 g/kg (topo) e >10 g/kg (ratto); dopo somministrazione intramuscolare > 3 g/kg (topo, ratto); dopo somminisitrazione intraperitoneale > 3,6 g/kg (topo) e > 2,748 g/kg (ratto); dopo somministrazione endovena >1,6 g/kg (topo) e > 1 g/kg (ratto).