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Irbesartan

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Farmacocinetica - Qual รจ il profilo farmacocinetico di Irbesartan?

L’irbesartan mostra una farmacocinetica lineare e dose-correlata. La biodisponibilità orale, compresa tra il 60% e l’80%, è più alta di quella della maggior parte delle molecole della stessa classe terapeutica, che si attesta attorno al 50%.

Il cibo influenza la biodisponibilità orale dell’irbesartan (a differenza, ad esempio, del valsartan). Inoltre, irbesartan non richede un’attivazione metabolica per essere farmacologicamente attivo come ad esempio è richiesto per il candesartan.

Picco plasmatico: 1,5-2 ore.

Il massimo effetto antipertensivo si manifesta dopo 3-6 ore dalla somministrazione (Ruilope, 1997).

Legame sieroproteico: 96%. Il legame interessa soprattutto l’albumina e la glicoproteina acida alfa1.

Volume di distribuzione (Vd): 53-93L.

Il metabolimo dell’irbesartan è prevalentemente epatico e avviene per ossidazione e glucuronazione. La degradazione ossidativa è mediata dall’enzima citocromiale CYP2C9 (il coinvolgimento dellenzima CYP3A4 è marginale). Questo enzima possiede elevato polimorfismo genetico, responsabile di variazioni significative nella farmacocinetica del farmaco. Rispetto al genotipo CYP2C9*1/*1 (forma normale o wild-type), i genotipi CYP2C9*1/*3 e CYP2C9*1/*13 comportano un rallentamento del metabolismo dell’irbesartan: aumento del picco plasmatico (1,56 e 1,50 volte rispettivamente) e dell’AUC, (1,64 e 1,79 volte), prolungamento dell’emivita (1,38 e 1,50 volte) e riduzione della clearance orale (39,3% e 44,0%) (Cho et al., 2023; Choi et al., 2012). La glucuronazione dell’irbesartan è mediata dall’enzima UGT1A3; irbesartan-glucuronide rappresenta il maggior metabolita circolante.

Dati in vitro indicano un effetto inibitorio molto potente di irbesartan sul polipeptide trasportatore degli anioni organici OATP1B1. Questa proteina transmembrana si trova soprattutto nelle cellule del fegato ed è coinvolta oltre al trasporto di ormoni, acidi biliari, bilirubina anche di molti farmaci.

L’escrezione di irbesartan avviene per via renale (<2% come farmaco immodificato e circa il 20% dei metaboliti) e per via fecale (circa l’80% della dose somministrata).

Clearance plasmatica (totale): 157-176 ml/min.

Clearance renale: 3,0-3,5 ml/min.

Emivita: 11-15 ore. L’emivita dell’irbesartan consente la monosomministrazione giornaliera, con un effetto antipertensivo di 24 ore.

La farmacocinetica dell’irbesartan nei pazienti anziani, nei pazienti con insufficienza epatica o renale (inclusa malattia renale in stadio terminale) non richiede un aggiustamento dei dosaggi. L’irbesartan non viene rimosso dall’emodialisi. Nei pazienti con insufficienza cardiaca (Classe NYHA II o III) la farmacocinetica di irbesartan dopo dose singola orale o parenterale non mostra variazioni. La farmacocinetica non risente del sesso o dell’etnia (etnia bianca, nera) (Marino, Vachharajani, 2002).

Uno studio di piccole dimensioni in pazienti pediatrici ha evidenziato un profilo farmacocinetico di irbesartan simile a quello della popolazione adulta.

La farmacocinetica di irbesartan in pazienti con insufficienza renale anche grave (emodialisi) o epatica di grado lieve-moderato non mostra variazioni significative.