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Lercanidipina

Zanedip, Lercadip e altri

Farmacocinetica - Qual รจ il profilo farmacocinetico di Lercanidipina?

Dopo somministrazione orale, la lercanidipina viene rapidamente assorbita nel tratto gastrointestinale. La biodisponibilità orale assoluta è bassa per l'elevato metabolismo presistemico della molecola (ad opera dell'isoenzima CYP3A4 intestinale).

In presenza di cibo ad elevato contenuto in grassi e fino a 2 ore dopo, la biodisponibilità della lercanidipina aumenta di 4 volte. Il farmaco deve quindi essere somministrato prima del pasto.

La lercanidipina viene metabolizzata a livello epatico subendo un esteso effetto di primo passaggio.

Tempo di picco plasmatico: 3 ore.

La concentrazione plasmatica di lercanidipina presenta elevata variabilità interindividuale: dopo la somministrazione di 10, 20, 40 mg di farmaco le concentrazioni plasmatiche massime osservate aumentano con un rapporto pari a 1: 3: 8 e l'AUC con un rapporto pari a 1: 4: 18. Questi dati indicano che la disponibilità del farmaco aumenta con il dosaggio, ma non in maniera proporzionale (Sorkin, 1987).

I due enantiomeri della lercanidipina mostrano un profilo farmacocinetico simile: il tempo di picco plasmatico e l'emivita coincidono, il picco plasmatico e l'AUC sono in media più elevati di 1,2 volte per l'enantiomero S. Non è stata osservata interconversione in vivo fra gli enantiomeri.

Legame sieroproteico > 98%. Nei pazienti con insufficienza renale o epatica grave, la concentrazione della frazione proteica del sangue diminuisce determinando un aumento significativo della quota di lercanidipina libera (il farmaco è controindicato nei pazienti con insufficienza renale o epatica grave).

La lercanidipina si distribuisce diffusamente nei tessuti e nei liquidi dell'organismo. Possibile passaggio nel latte materno in virtù della sua elevata lipofilia.

Il farmaco viene convertito in metaboliti inattivi e il 50% circa della dose viene escreta nelle urine. Il metabolismo epatico dipende dall'isoenzima citocromiale CYP3A4. In vitro la lercanidipina ha evidenziato attività inibitoria verso il CYP3A4 e il CYP2D6 a concentrazioni di molto superiori (rispettivamente 160 e 40 volte) a quelle ottenute con la dose di 20 mg. Negli studi clinici, queste interazioni non sono state confermate: la lercanidipina non ha modificato la farmacocinetica né del midazolam, substrato del CYP3A4, né del metoprololo, substrato del CYP2D6.

Nei pazienti affetti da disfunzione renale di grado severo sono stati riscontrati livelli plasmatici più elevati (di circa il 70%).

Nei pazienti affetti da compromissione delle funzioni epatiche da moderata a grave, è stato riscontrato un aumento della biodisponibilità sistemica.

Emivita plasmatica media: 8-10 ore (calcolata dalla fase terminale di eliminazione). L'attività farmacologica risulta prolungata a 24 ore per l'elevato coefficiente di ripartizione di membrana (elevata lipofilia della molecola).