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Morfina

Twice, MS Contin, Oramorph e altri

Tossicità - Qual è la tossicità di Morfina?

Sovradosaggio: la somministrazione elevata di morfina determina depressione respiratoria, miosi, coma; procedere alla somministrazione di nalossone o di altri farmaci morfinoantagonisti (nalorfina, levallorfano). Poiché il nalossone ha una durata d’azione inferiore a quella della morfina è necessario ripetere il trattamento più di una volta (bolo e.v. di 0,4 mg di nalossone ripetuto ogni 2-3 minuti fino alla somministrazione totale di 10 mg).
Il sovradosaggio di morfina può anche determinare una diminuzione della pressione arteriosa con insorgenza di ipossia fino a determinare shock, ipotermia, flaccidità muscolare, edema. Sottoporre il paziente a lavanda gastrica e alla somministrazione di lassativi.

Tossicità cronica: la somministrazione cronica di morfina induce tolleranza e dipendenza fisica e psichica. La tolleranza si sviluppa in 2-3 settimane di trattamento e diminuisce dopo 2 settimane dalla sospensione del farmaco. La dipendenza fisica alla morfina si sviluppa dopo 1-2 settimane di trattamento; la brusca sospensione del farmaco provoca l’insorgenza di crisi di astinenza i cui sintomi si manifestano entro poche ore dalla sospensione e raggiungono il picco in 36-72 ore. I sintomi di astinenza comprendono midriasi, lacrimazione, rinorrea; ansia, irritabilità, insonnia, anoressia, vomito, dolori addominali, diarrea. Il paziente è affetto da crampi e tremori muscolari, dolori ossei; ipertensione, tachicardia, iperventilazione, ipertermia. I sintomi scompaiono dopo la risomministrazione di morfina. Crisi di astinenza possono comparire in neonati le cui madri sono state trattate con morfina durante la gravidanza.

DL50: dopo somministrazione orale: 650 mg/kg (topo); 460 mg/kg (ratto); 1000 mg/kg (cavia).