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Oseltamivir

Tamiflu

Effetti collaterali - Quali sono gli effetti collaterali di Oseltamivir?

Il profilo di sicurezza dell’oseltamivir è basato sui dati relativi a 2107 pazienti adulti e 1032 pazienti in età pediatrica in terapia per l’influenza, e sui dati relativi a 2914 pazienti adulti e 99 pazienti in età pediatrica in trattamento per la profilassi dell'influenza nell'ambito di studi clinici. Negli adulti, le reazioni avverse da farmaco (ADR) più frequentemente riportate sono state vomito e nausea negli studi sul trattamento, nausea e cefalea negli studi sulla prevenzione. La maggior parte di queste reazioni avverse è stata riportata in una singola occasione al primo o al secondo giorno di trattamento e si è risolta spontaneamente entro 1 o 2 giorni. Nei bambini, la reazione avversa da farmaco riportata con maggiore frequenza è stata il vomito. Nei bambini con asma bronchiale preesistente, gli eventi avversi riportati sono stati simili ai pazienti pediatrici che non avevano patologie preesistenti.

Nei pazienti anziani (oltre 65 anni), l’incidenza della nausea è minore rispetto al placebo (6,7 vs 7,8%), mentre l’incidenza di vomito superiore (4,7 vs 3,1%).

Dal 1999, anno dell’approvazione dell’oseltamivir negli USA, la Food and Drug Administration (FDA) ha ricevuto diverse segnalazioni di reazioni avverse gravi nei bambini trattati con il farmaco, con effetti di tipo neuropsichiatrico, compresi autolesionismo, stato confusionale acuto e tentativi di suicidio (FDA Advisory Committee, 2005), delirio, allucinazioni, convulsioni, problemi comportamentali (Prescrire Editorial Staff, 2006). La maggior parte di questi eventi avversi si è verificata in Giappone (Toovey et al., 2008), dove è stato di conseguenza ristretto l’uso del farmaco in pazienti da 10 a 19 anni.

In Canada (1999-2006) ci sono state 84 segnalazioni di eventi avversi in pazienti in terapia con oseltamivir, di cui 10 ad esito fatale; in questi 10 casi non è stata però confermata una relazione causale. Ci sono state poi 7 segnalazioni di eventi avversi psichiatrici associati a oseltamivir, la maggior parte dei quali in pazienti anziani.

Nel 2007 l’agenzia regolatoria del farmaco francese (Afssaps) citava a carico di oseltamivir 4 casi di disordini gastrointestinali o cutanei in bambini fra i 3 e 9 anni e 3 casi di disordini neuropsichiatrici in pazienti adulti (sindrome extrapiramidale, sonnolenza, ansia e allucinazioni) (Afssaps, 2007).

Nell’ottobre 2007, l’EMEA ha diramato un breve comunicato relativo alle segnalazioni di sanguinamento gastroenterico da oseltamivir (EMEA, 2007). Un’analisi dei dati di farmacovigilanza raccolti fino al 23 marzo 2007 ha evidenziato che gli eventi emorragici più frequentemente associati ad oseltamivir erano rappresentati da melena (35% degli effetti avversi) e rettorragia (19%).

Effetti collaterali in pazienti adulti o adolescenti (età > 13 anni)

Centrali: vertigini (stato influenzale: 3 vs 1,9%, rispettivamente placebo vs oseltamivir; profilassi: 1,5 vs 1,6%), cefalea (stato influenzale: 1,5 vs 1,6%; profilassi: 17,5 vs 20,1%), insonnia (stato influenzale: 1 vs 1%; profilassi: 1 vs 1,2%); (rari) sindrome extrapiramidale, sonnolenza, ansia, allucinazioni.

Dermatologici: epidermiolisi tossica, dermatite, rash, eczema; (rari) gravi reazioni cutanee quali Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica e eritema polimorfo.

Epatici: (rari) disturbi del sistema epato-biliare (epatite e aumento degli enzimi epatici nei pazienti con sindrome simil-influenzale) comprendenti anche casi fatali di epatite fulminante/insufficienza epatica.

Gastrointestinali: vomito (stato influenzale: 3 vs 8%, rispettivamente placebo vs oseltamivir; profilassi: 2,1 vs 1%), nausea (stato influenzale: 5,7 vs 7,9%; profilassi: 3,9 vs 7%), diarrea (stato influenzale: 8 vs 5,5%; profilassi: 2,6 vs 3,2%), dolore addominale (stato influenzale: 2 vs 2,2%; profilassi: 1,6 vs 2%), dispepsia; (rari) colite emorragica, sanguinamento gastrointestinale (melena, rettorragia).

Respiratori: rinorrea, bronchite (stato influenzale: 5 vs 3,7%, rispettivamente placebo vs oseltamivir; profilassi:1,2 vs 0,7%), bronchite acuta (stato influenzale: 1 vs 1%).

Sistemici: stanchezza (stato influenzale: 0,7 vs 0,8%, rispettivamente placebo vs oseltamivir; profilassi: 7,5 vs 7,9%), angioedema, orticaria, reazioni da ipersensibilità (incluse reazioni anafilattiche/anafilattoidi). Sono stati segnalati casi di alterazione del gusto (sapore amaro con la sospensione orale) (Ishizaka et al., 2004).


Effetti collaterali in pazienti pediatrici (età compresa fra 1 e 12 anni)

Centrali: disturbi neuropsichiatrici (autolesionismo, stato confusionale acuto, tentativi di suicidio, delirio, allucinazioni, convulsioni, problemi comportamentali, incubi notturni).

Dermatologici: dermatite (1,9 vs 1%).

Ematici, linfatici: linfoadenopatia (1,5 vs 1%).

Gastrointestinali: vomito (9,3 vs 15%, rispettivamente con placebo e oseltamivir), diarrea (10,6 vs 9,5%), dolore addominale (3,9 vs 4,7%), nausea (4,3 vs 3,3%).

Oftalmici: congiuntivite (0,4 vs 1%).

Respiratori: otite media (11,2 vs 8,7%), polmonite (3,3 vs 1,9%), sinusite (2,5 vs 1,7%), bronchite (2,1 vs 1,6%), asma (3,7 vs 3,5%), epistassi (2,5 vs 3,1%).

Uditivo: disturbi auricolari (1,2 vs 1,7%), disturbi a carico del timpano (1,2 vs 1%).