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Zolpidem

Stilnox, Nottem e altri

Farmacocinetica - Qual รจ il profilo farmacocinetico di Zolpidem?

Dopo somministrazione orale, lo zolpidem viene rapidamente e completamente assorbito nel tratto gastrointestinale. La durata d’azione è pari a circa 6 ore.

Biodisponibilità orale: 70% (Thènot et al., 1988; Patat et al., 1994).

Picco plasmatico: 194-324 mg/L (dose singola di 20 mg).

Dopo 8 ore dalla somministrazione di zolpidem 10 mg, la percentuale di pazienti che presentano una concentrazione plasmatica superiore a 50 ng/ml è risultata pari al 15% nelle donne e al 3% negli uomini.

Tempo di picco plasmatico: 0,75-2,6 ore.

E’ disponibile una formulazione dello zolpidem a lento rilascio che libera una parte di farmaco subito e una parta più lentamente. Il tempo di picco plasmatico risulta sovrapponibile a quello della formulazione a rilascio immediato, mentre la concentrazione di picco è leggermente più bassa. Le concentrazioni sieriche sono più elevate da 2,5 a 8 ore dopo la somministrazione (concentrazione plasmatica > 50 ng/ml: 15% nelle donne e 5% negli uomi con dosi di 6,25 mg; 33% nelle donne e 25% negli uomini con dosi di 12,5 mg), ma l’emivita risulta sostanzialmente analoga a quella della formulazione a rilascio immediato (2,8 vs 2,6 ore) (Weinling et al., 2005).

Legame sieroproteico: 92%.

Vd: 0,54-0,68 L (Patat et al., 1994).

Lo zolpidem permea la placenta; viene escreto nel latte materno (0,004-0,019%) (Pons et al., 1989).

Lo zolpidem viene metabolizzato a livello epatico; sono stati individuati 10 metaboliti inattivi. Gli isoenzimi citocromiali coinvolti nelle reazioni di biotrasformazione sono il CYP3A4 e, in misura minore, il CYP1A2. Il metabolismo del farmaco prevede reazioni di ossidazioni dei gruppi metilici presenti sia sull’anello aromatico che sull’anello imidazopiridinico e reazioni di idrossilazione dell’anello imidazopiridinico (Langtry, Benfield, 1990). Dall’ossidazione del gruppo metilico dell’anello aromatico e dell’anello imidazopiridinico, derivano metaboliti alcolici e carbossilici, fra cui il metabolita I (51,5%) (ossidazione dell’anello aromatico) e il metabolita II (11,5%) (ossidazione dell’anello imidazopiridinico). Dall’idrossilazione dell’anello imidazopiridinico, derivano metaboliti idrossilati, tra cui il metabolita X (10%) (Ascalone, 1990). I metaboliti dello zolpidem non possiedono attività farmacologica.

Clearance: 0,24-0,27 ml/min/kg.

Emivita: 1,5-3,2 ore.

Lo zolpidem è eliminato con le urine sottoforma di metaboliti; il 56% della dose viene escreta con le urine, il 37% viene escreta con le feci.

Età, sesso
I parametri farmacocinetici subiscono delle modificazioni in relazione al sesso e all'età del paziente; il picco plasmatico risulta maggiore del 45% nelle donne giovani e maggiore del 63% nelle donne anziane (Bianchetti et al., 1989).
Nei pazienti anziani si ha una diminuzione dei valori  di clearance e del volume di distribuzione (Colle et al., 1991).

Pazienti nefropatici
Nei pazienti affetti da patologie renali la frazione plasmatica di farmaco libero aumenta del 10,8%; in pazienti affetti da uremia cronica la frazione di zolpidem libero aumenta del 14,9% prima dell’emodialisi e del 9,8% dopo l’emodialisi (Pacifici et al. 1988). Nei pazienti sottoposti ad emodialisi l’AUC aumenta del 20%.

Pazienti epatopatici
Nei pazienti con insufficienza epatica la biodisponibilità dello zolpidem aumenta, la clearance diminuisce e l’emivita può arrivare a 10 ore. In caso di cirrosi epatica, la frazione di farmaco libero aumenta dell’11,3%.

Pazienti obesi
Nei pazienti obesi si ha una diminuzione del picco plasmatico e un maggiore volume di distribuzione; i parametri riguardanti l’AUC e l’emivita del farmaco risultano leggermente superiori alla norma (Priest, 1993).